complessivamente lo giudico discreto
Una satira irriverente e provocatoria pubblicata nel 1914, l'anno stesso in cui prendeva il via l'immane massacro di tutta una generazione. Una commedia degli inganni che coinvolge una banda di truffatori tra Francia e Italia, maestri del raggiro e del travestimento; dei borghesucci cattolici convinti di dover accorrere dalla provincia francese a liberare il Papa, a Roma, dalla presunta e terribile prigionia in cui lo costringerebbe la Massoneria nei "sotterranei del Vaticano"; scienziati ferocemente atei e positivisti, bensì di facilissima e altrettanto fanatica conversione alla fede; scrittori che della fede sono i portavoce, ma sono mossi dalle peggiori delle vanità e lui, Lafcadio, il figlio segreto e ribelle di tanta ipocrita società borghese.
Venditore:
-
Autore:
-
Traduttore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Anno edizione:2007
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
-
giorgiopd 27 maggio 2024
-
Il libro è di una satira sottile e graffiante che prende di mira non solo il perbenismo, le convenzioni sociali, il bigottismo più bieco, l’educazione perbenista ma anche il senso della libertà più pura, che si pone il pensiero se l’”atto gratuito” sia o no l’espressione più confacente a chi si considera completamente libero e al di sopra di qualsiasi convenzione e limite. Su tutto aleggia il grottesco che culmina nella farsa e nella derisione anche amara. “Caves” non significa “sotterranei” bensì deriva dal latino “cave” . cioè :”stai attento…” a quello che fai, a quello che vedi, a quello che ascolti. Il senso morale in alcuni esiste ancora ma è talmente debole e disancorato che non può vincere né contro l’interesse personale, né contro il male. I personaggi sono molti e le loro vicende si intersecano tanto che il riassunto della trama sarebbe molto sommario, ma alcuni di essi, come Lafcadio, per esempio, o Anthime Armand Dubois, ti suggeriscono riflessioni sul “libero pensiero”, sull’atto gratuito, sulla libertà d’azione, ben lontani ovviamente da quanto aleggia intorno ad altri eroi ribelli o a personaggi della caratura di un Raskolnikov! A Gide probabilmente non interessava portare alla luce pulsioni morali nascoste o problemi sociali e morali ben definiti, la sua opera, come egli stesso la definisce, è una “sotie”, una farsa. Qui gli atti sono dettati da una momentanea follia, l’ordine sociale sembra essere capovolto, ma poi tutto immancabilmente e ingloriosamente viene ristabilito e di tutto quello che hai fatto ti rimane la beffa!!!
-
ALBERTO MINA 08 novembre 2010
Un capolavoro. Gide forse si è meritato il Nobel solo per questo e a ragione. Il personaggio di Lafcadio non può non rimanere impresso per sempre nella memoria. E sicuramente questo libro ha infuenzato molti autori del presente.
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it