Un classico che mancava nella mia libreria
Romeo e Giulietta. Testo inglese a fronte
In "Romeo e Giulietta" (1595-1596) la morte è presente in vario modo fin dall'inizio. Ma è con il duello tra Mercuzio e Tebaldo che essa entra realmente in scena e avvia quella sua presa di possesso della città cui la tragedia conduce. Non solo, ma che la prima vittima sia Mercuzio, simbolo di giovinezza e di libertà, della gioia di vivere e della stessa gioia di far teatro, è anche indicativo di chi sia l'oggetto di questo assalto della morte: non i vecchi, ma i giovani, non il declinare della vita, ma il suo sbocciare, non la stanchezza, l'aridità del cuore, ma la sua freschezza, il suo desiderio d'amore. Tebaldo uccide Mercuzio; Romeo uccide Tebaldo, finché, come sappiamo, la morte aggredisce anche Romeo e Giulietta, e la "bella Verona" celebrata all'inizio si trasforma in una tomba. Nulla di vivo resta se non i vecchi, la cui faida e il cui egoismo, non il caso, hanno ucciso i giovani. Romeo e Giulietta potranno finalmente stare insieme ma solo nella cripta, con il loro amore raggelato per l'eternità nelle statue d'oro che i carnefici eleveranno a ricordo.
-
Autore:
-
Curatore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Edizione:18
-
Anno edizione:2014
La storia d’amore più famosa al mondo
Oggi vorrei parlavi di “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare nell’edizione pubblicata da Feltrinelli e curata da Agostino Lombardo. Su questo libro ci sarebbero un milione di cose da dire o forse, dopo averlo presentato, bisognerebbe piuttosto tacere per riverenza.È la tragedia per antonomasia, la storia d’amore più famosa al mondo ma è anche una storia di odio, in cui a causa di vecchi rancori tra famiglie rivali, gli unici che ci rimetteranno l’amore e la vita saranno proprio i due giovani innamorati.Non mancano scene allegre e siparietti simpatici, quasi a voler mitigare qua e là il tono cubo di una trama così infelice. Non mi resta che citare del principe, signore di Verona, che nel finale, abbandonando la scena, recita: «Andiamo a parlare ancora di queste cose tristi, che mai vi fu una storia così piena di dolori come questa di Giulietta e del suo Romeo.»Io vi aspetto in Feltrinelli e nel frattempo vi auguro buona lettura!

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it