Poesia in forma di rosa

Leggere Pasolini è sempre un’esperienza pervasiva. Qui la poesia diventa pura sperimentazione, prendendo addirittura la forma di petali di rosa.

Opera molto interessante e innovativa. Consiglio la lettura a persone interessate all'autore e che abbiano letto anche altre opere. Edizione ben curata.

La straordinaria prolificità è il tratto saliente dell'intera antologia che, edita nel 1964, attraverso l'armonia di varie sezioni tematiche ci restituisce un Pasolini poeta e regista profondamente impegnato, un intellettuale cólto quanto "scomodo" per il suo stile, talvolta dissacrante ed esasperato, un autore autentico nella concettualizzazione e coraggiosamente acuto nel palesare il personale anticonformismo verso le contraddizioni insite nella società italiana, neocapitalistica e borghese, dei primi anni Sessanta. Nel complesso l'opera risulta fortemente innovativa non solo per i molteplici aspetti lirici, intimamente legati a specifiche esperienze umane e professionali, focalizzate da prospettive persino inconsuete, ma anche per la tecnica che, alternando diversi registri linguistici, favorisce la sperimentazione lessicale e la contaminazione dei generi letterari.