Mangia prega ama. Una donna cerca la felicità

Meno male che ho letto il libro prima del film...non lo avrei apprezzato!! A dispetto del tempo impiegato a leggerlo (anche per me!! sigh!)mi è davvero piaciuto e anche a me soprattutto la terza parte..sicuramente significativa ma un pò pesa mi è risultata la seconda in India ma mi è servita molto e infatti in questa parte anche la mia lettura sembrava più faticosa...proprio come il percorso della protagonista...davvero bello il cammino di questa donna con se stessa sono rimasta affascinata dalla sua forza e un pò ho visto i miei sogni realizzati nel suo racconto.

A dispetto del tempo impiegato per terminarlo, mi è piaciuto molto. E pensare che l'ho scoperto mesi fa alla radio, per caso. Devo dire che l'avrei gradito ancor di più se la seconda partefosse durata di meno. Molto carina anche la parte iniziale. La mia preferita è sicuramente la terza, forse perché in essa l'autrice ha portato a compimento il suo viaggio di ricerca "di ogni cosa": la chiusura del cerchio, insomma. Ammetto che è scattata una sorta di empatia nei confronti di Elizabeth, per quanto mi riguarda: se devo essere onesta, un po' invidio questo suo percorso. Si tratta d'un cammino tutt'altro che semplice, in solitaria, inframmezzato da spostamenti tra tre continenti e scoperta di luoghi, lingue e costumi in Italia, India ed Indonesia. Mi sono letteralmente innamorata dell'Indonesia attraverso le parole della scrittrice, sento che devo aggiungere Bali alla mia wishlist in fatto di viaggi. Della serie: se non sei felice prima con te stessa, non lo sarai con nessuno accanto. Oppure: quando pensi di aver chiuso con l'amore, ecco che quando meno te l'aspetti succede proprio il contrario. Peccato per le tante divagazioni sullo Yoga. Ora sono impaziente di vedere il film.