Lavoro scrupoloso ricco di estratti di discorsi dei giudici, dei collaboratori di giustizia, intercettazioni per delineare gli interessi del regno dei Casalesi attraverso imprenditoria e politica. Gli affari le intimidazioni, le vittime e il tesoro che nessuno ha ancora trovato. Partendo dall'armadio ben fornito di abbigliamento di pregio del padre boss a quello ancora meno definito del figlio. Contiene tutta l'arroganza e l'ipocrisia che continua a rovinare un paese tutto per soldi e potere. E perchè è sempre più importante informarsi su questa tematica: "La sfida attuale è di certo rappresentata da un impegno di risorse in tale settore, capaci di seguire le tracce - spesso visibili - lasciate dal denaro. Sfida solo marginalmente raccolta. Le più importanti inchieste giudiziarie che hanno portato alla scoperta di attività di riciclaggio nascono accidentalmente e quasi sempre ispirate da gravi fatti di sangue o dalla necessità di acquisire elementi utili alla cattura dei latitanti." Vi consiglio l'intervista di Capacchione su Insider da parte di Roberto Saviano.
L'oro della camorra
Rosaria Capacchione segue da oltre vent'anni le trame nascoste della criminalità organizzata campana e il loro intreccio con la società civile. Da tempo la camorra ha valicato i confini regionali per estendere la propria egemonia su tutta la Penisola. Il 9 giugno 2008 il gip del Tribunale di Napoli deposita la sentenza con la quale, per la prima volta, viene condannato un imprenditore del Nord per associazione camorristica. Aldo Bazzini è il consuocero di Pasquale "bin Laden" Zagaria, fratello di Michele "Capastorta" Zagaria, capo militare dei Casalesi e uno dei latitanti più pericolosi d'Italia. Sfruttando i suoi rapporti con faccendieri e intermediari, dal 1994 a oggi Bazzini ha favorito la penetrazione della camorra nei maggiori appalti pubblici del Paese. Seguendo questa vicenda giudiziaria, "L'oro della camorra" offre una ricostruzione di un mondo sommerso che non si caratterizza più solo per il sangue versato sulle strade ma che sta assumendo sempre più il controllo dell'imprenditoria italiana, per arrivare a permeare ogni aspetto della nostra economia.
-
Autore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Anno edizione:2008
-
Formato:Tascabile
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
-
Sarandom 31 ottobre 2024Molto dettagliato
-
PEPPINO VACCA 09 dicembre 2017
La capacchione affronta questo tema in maniera chiara, approfondita. Non può mancare nella biblioteca di chi vuole capire questa associazione mafiosa.
-
simona scravaglieri 13 luglio 2010
E' un po' il filo conduttore di questo libro di inchiesta che ho apprezzato da morire!.. -Apprezzato talmente tanto che e' pieno di sottolineature e appunti provenienti da altri libri letti o da altri reportage o interviste lette o sentite. -Apprezzato, perche' è scritto con l'ausilio di vagonate di documentazione di indagine e di giudizio dei processi. Ogni argomento e' affrontato con la cura chirurgica che Rosaria ci mette nel raccontare ai suoi lettori del Mattino di Napoli, questa o quell'inchiesta, specificando nomi e ricordando situazioni precedentemente accadute. Pero' come prima o poi, quando mi deciderò che ne e' venuto il momento, quando scriverò la recensione di Gomorra, consiglierò a chi non ha letto entrambi i libri di leggere prima "Dire camorra oggi". Questo perché, in entrambi i casi, il senso più profondo che muove questi due scrittori, e' la rabbia per quello che e' stato fatto e che difficilmente si contrasterà (vuoi per ignoranza o per mancate professionalità da impiegare per le indagini o disinteresse o connivenza con i poteri statali o parastatali o delle borghesie camorriste) perché la camorra e' talmente ben radicata e in continua evoluzione non solo nella riorganizzazione ma anche nelle estensioni delle sue radici nell'economia del paese; sentimento, questo, che e' facilmente condivisibile al lettore che di sociologia della camorra conosce poco (come lo ero anche io) e lo sdegno che ne deriverebbe sarebbe solo superficiale e rischierebbe di cadere nel manierismo ricorrente che accompagna molti famosi e non, letterati e non a farne una battaglia di moda e non di contrapposizione effettiva. Finche' non vi sarà una cultura della condanna consapevole, Rosaria, Roberto, Raffaele e tutti gli altri continueranno ad urlare la loro rabbia e indignazione soli culturalmente anche se in compagnia fisica dei fans che li cercano e li adorano. Tra i processi trattati in questo libro ci sono: Spartacus, Regi Lagni,l'Alta velocità in Campania, le inchieste sull'ecomafia e sugli appalti, sull'affare Santa Lucia e le connivenze a Parma, l'ospedale di Caserta, le connivenze per le facilitazioni elettorali. Una caratteristica molto particolare da sottolineare e' che il primo libro che leggo dopo Dire Camorra oggi che scrive nero su bianco dei Crimini dei colletti bianchi e ne sottolinea in una sottile sfumatura (ecco perché il riferimento all'altro libro) la facilita' di riduzione della pena o assoluzione perché certi crimini, per determinate figure professionali, passano facilmente da "Illecite" a "Irregolari" e quindi oltre ad essere difficilmente da riportare a galla sono difficilissime da punire.
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it