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Siamo fritti. Il teatrino della bassa finanza: tutto quello che non ci dicono (e come possiamo difenderci)
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Siamo fritti. Il teatrino della bassa finanza: tutto quello che non ci dicono (e come possiamo difenderci) - Giuseppe Cloza - copertina
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Siamo fritti. Il teatrino della bassa finanza: tutto quello che non ci dicono (e come possiamo difenderci)

Descrizione


Perché mai dovreste leggere un’altra tiritera sulla crisi, l’euro, lo spread, la finanza crudele? In effetti non è facile: una noia da rimanere stecchiti. Così l’autore di questo libro ha riunito Bottavio (in pensione da quando aveva 45 anni), i fratelli Boscoli (i guru-consulenti esperti nel senno di poi), Azzurrina (l’anziana risparmiatrice smarrita dai capelli turchini), la Bella Figheira (la private banker con l’abbronzatura effetto Ramses) e tutti gli altri protagonisti del triste spettacolo della crisi, per spiegarci come mai i nostri soldi in banca non sono esattamente in banca e a volte non si sa più neanche dove sono; oppure che effetto può fare un quadrilione di derivati quando esplode e magari capire anche che razza di numero è un quadrilione (per farsi un’idea, si scrive 1.000.000.000.000. 000.000.000.000); perché con le pensioni ci si farà un gottino di vino e poco più; perché dei Nobel per l’economia hanno mandato in fumo miliardi, ma le loro formule vincenti sono usate ancora oggi… Quindi, se per caso volete una crisi da ridere, per un po’ di sano panico preventivo; se cercate una pausa agghiacciante dalle distrazioni quotidiane; se avete la vaga sensazione che qualcosa vi sfugga quando al tiggì dicono che il peggio ormai è alle spalle… sfogliate il libro e date un’occhiata. E se proprio non vi prende, facciamo così: regalatelo al vostro consulente di fiducia. Per lo meno, dopo non vi potrà dire: “Siamo fritti. Chi l’avrebbe mai detto”. E magari salvate anche qualcosa. Allora, buona lettura.
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Dettagli

2012
16 maggio 2012
163 p., Brossura
9788817057707

Valutazioni e recensioni

Recensioni: 5/5

L'Autore L'autore di questo testo è un ex bancario ed ex giornalista, ora consulente finanziario per una banca nonostante il suo primo testo Banca Bassotti e questo testo "Siamo Fritti". I personaggi Nel testo viene simulata una conferenza organizzata da Padre Graziano all'interno dei giovedì culturali dove parlano oltre all'autore del testo diversi altri personaggi. PADRE GRAZIANO E’ il tesoriere dell’Opera Pia Immacolata Addolorata (scelto tirando a sorte con le pagliuzze, che nessuno lo voleva fare). Per decidere come investire i lasciti delle vecchine all’Opera Pia, legge diligentemente i principali giornali economici. In banca la sua consulente (la Bella Figheira, vedi) condivide con lui le scelte di asset allocation, guidandolo non di rado verso i prodotti del momento (quelli che servono al budget della filiale o al bonus di fine anno). Alterna la passione per la finanza a quella per la cultura, organizzando i giovedì culturali del Caffè Celeste. FRATEL CYRUS Prezioso consigliere tecnico, cui Padre Graziano si rivolge quando non capisce cosa gli hanno proposto in banca (cioè, praticamente sempre). Nel suo curriculum, un diploma di Ragioneria nella scuola del villaggio natale, la sorella cassiera in banca ad Harare (preziosa fonte di informazioni finanziarie) e una zia che perde sempre qualche miliardo di dollari (dello Zimbabwe). LA BELLA FIGHEIRA La promotrice finanziaria o private banker o roba del genere che gestisce il patrimonio curato da Padre Graziano. Ribattezzata così per l’aspetto avvenente, il tacco da 12 e l’abbronzatura con effetto Ramses. Forte di una dura formazione su campi di golf, tennis, yacht e club fitness, vanta clienti di alto standing con i quali vince sempre i bonus con crociera premio. Legge i pdf aziendali con le figure, i power point delle convention e li ripete sorridendo, suggerendo i fondi à la carte. Per il resto non ha la minima idea di quel che succede nel mondo. GIOVANNI MARIA QUALCOSA Blasonato economista/gestore/analista/guru (non è ben chiaro quale di queste)… Ricopre il ruolo di Grande Strategist Supremo di una società di gestione del risparmio che metodicamente non ne azzecca una. Rassicura tutti con discorsi soporiferi e grafici carini. Conferma il detto di Galbraith secondo cui: “ L’economia è estremamente utile per dare lavoro agli economisti”. Praticamente impossibile capire se ci è o ci fa. AZZURRINA (alias: la vecchina dai capelli azzurrini) L’anziana risparmiatrice smarrita, che i Botti non rendon più nulla, e alle Poste gli vendono polizze e fondi. Sente dire in tv che chi non spende e non consuma fa un danno all’economia e rallenta la ripresa. Lei sospira, scuote la crocchia e torna a sferruzzare il golfino per i nipotini di 90 centimetri. BOTTAVIO In pensione da quando aveva 45 anni. Investiva solo in Bot trimestrali, rinnovandoli via via da 20 anni a questa parte. Ora trema e suda freddo, che le sue rendite sono svanite. Non gioca più neanche a bocce. I F.LLI BOSCOLI Originariamente clienti-risparmiatori, che a forza di comprare il fondo del momento, la gestione patrimoniale con la nuova imbattibile strategia dal nome complicato, si ritrovano sempre col portafoglio che guadagna meno di un Bot. Si trasformano allora (per necessità) in guru della finanza, elaborando una loro personalissima strategia: le previsioni col senno di poi (che, come noto, è una scienza esatta). Il successo è strabiliante: non ne sbagliano una e diventano presto consulenti contesi dalle migliori case di gestione, che non ne azzeccano una. Il loro approccio è semplice e comprensibile a tutti. Si basa su poche semplici regole: “Quando sale si vede. E’ bene vendere prima che scenda. Quando scende va più veloce di quando sale”. Grazie al grande successo ottenuto dal loro metodo, hanno fondato la F.lli Boscoli & Associates, i cui costosi reports sono seguitissimi dalla crema dell’alta finanza. IL PROFESSIONAL Giovane professionista sulla quarantina. Pluri indebitato già dai tempi della laurea, con un nugolo di mutui e prestiti per: avviamento attività in zona dotata di 2.000 concorrenti al metro quadro, locazione ufficio prestigioso, pranzi & cene di rappresentanza, macchina di 8 metri, multe per sosta e ganasce sotto l’ufficio prestigioso. Per mantenere il tenore di vita deve raggiungere il Pil di una cittadina. Volitivo e sicuro di sé, leggermente aggressivo, in stile telefilm americano “io costo 500 dollari l’ora”. Comincia a scricchiolare sotto i colpi della crisi. Compra meno, e a volte guarda i prezzi. Il testo Il testo, scritto nel 2012 ma ancora molto è una conferenza tenuta da Padre Graziano per i giovedì culturali dove intervengono a parlare di finanza diverse persone. In primis l’autore del testo che presenta una versione molto pessimistica del futuro dell’economia, visione che a detta degli “esperiti” è catastrofica in quanto vengono esposti i trilioni di debiti dei vari stati e l’insostenibilità del pagamento dei debiti. Gli effetti del quantitative easing che inondano di liquidità i mercati. Le discrepanze tra economia reale e finanziaria e soprattutto il problema dell’uso dei derivati. Con i derivati infatti sono stati creati dei prodotti dalle caratteristiche talmente complesse che nemmeno i più esperti riescono ad analizzarle con precisione. Sono stati creati questi strumenti per rendere apparentemente attraenti investimenti che non rimborseranno mai come i titoli cartolarizzati in cui sono contenuti mutui subprime che certamente non verranno mai rimborsati ma che venduti come obbligazioni di banche solide consentono di essere inseriti in fondi comuni, fondi pensione e polizze vita in quanto la banca ha rating AAA. La visione dei gorverni sul risparmio Tutti i governi hanno una visione negativa del risparmio in quanto i soldi risparmiati non fanno ripartire l’economia che invece funziona se la gente spende, anche indebitandosi. Le economie, anche emergenti prosperano ma a fronte di questo vi è un indebitamento dello stato e della popolazione. Il record di debito sul PIL lo detiene il Giappone dove l’economia presenta però da decenni tassi bassissimi e un elevato tasso di disoccupazione. Cosa ha fatto l’Italia in questi ultimi anni Questa ultima parte non è tratta dal libro ma è una mia aggiunta, che conferma comunque la visione dell’autore su come viene visto il risparmio dal Governo. Progressivo aumento dell’imposta di bollo Prima si pagava 34,20 Euro per un dossier titoli indipendentemente dall’importo depositato, si è poi passati all’1 per mille per poi arrivare all’1,5 ed ora al 2 per mille. Per 100.000 Euro di depositi siamo passati da 34,20 Euro a 200 Euro. Progressivo aumento della tassazione dei rendimenti Sui titoli di stato la tassazione è rimasta al 12,5% mentre sui guadagni ottenuti sugli altri investimenti si è progressivamente passati prima al 20% e ora al 26%. Supponendo quindi che il nostro investimento di 100.000 Euro sia investito ad un tasso dell’1% lordo prima pagavamo 125 Euro di imposte, ora 260. Tirando le somme tra bolli e tasse siamo passati da 159,20 a 460 e quindi quello che ci rimane in tasca è passato da 840,80 a 540 con una riduzione del 35% per il solo effetto delle imposte senza tener conto della drastica riduzione dei tassi per effetto della massiccia immissione di liquidità dovuta al quantitative easing. Buona lettura Visto il costo del testo molto contenuto (13 Euro) il numero di pagine (circa 160) ed il modo veramente piacevole ed anche un po’ comico con cui è riuscito a descrivere una situazione apparentemente tragica vi consiglio caldamente di leggere questo testo e di registrarvi al sito bassa finanza da lui creato dove trovate anche una newsletter con gli aggiornamenti sulla situazione dei mercati ed alcuni consigli per i vostri investimenti.

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Giuseppe Cloza

1965

Giuseppe Cloza, nato nel 1965, ha incontrato il Buddismo di Nichiren all’età di 16 anni. Una scoperta che gli ha cambiato la vita e l’ha portato a praticarlo attivamente e ad approfondirne gli insegnamenti. Nel 2001, con il desiderio di fornire un’introduzione utile a chiunque volesse avvicinarsi a questa filosofia di vita, ha scritto Felicità in questo mondo. Un viaggio alla scoperta del buddismo e della felicità (Ist. Buddista It. Soka Gakkai, 2013), best seller da anni nelle classifiche, con due milioni di copie vendute. Nel frattempo si è dedicato anche alla sua professione di consulente finanziario, da cui sono nati, fra gli altri, i titoli Banca Bassotti e, nel 2020, Bassa finanza. Come difendere i propri risparmi e scoprire di chi fidarsi...

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