Terre selvagge - Sebastiano Vassalli - copertina
Terre selvagge - Sebastiano Vassalli - copertina
Dati e Statistiche
Salvato in 17 liste dei desideri
Letteratura: Italia
Terre selvagge
Attualmente non disponibile
12,35 €
-5% 13,00 €
12,35 € 13,00 € -5%
Attualmente non disp.

Descrizione


Ai piedi del monte Ros, impassibile nella sua armatura di ghiacci, dimora degli dei, centro del mondo conosciuto, si estende una pianura fitta di boschi e pericoli. In questa terra a sud delle Alpi, disabitata e talmente inospitale che nel 101 a. C. non ha ancora un nome, sono schierati uno di fronte all'altro, su una superficie lunga chilometri, i due eserciti più grandi del continente. Duecentomila uomini pronti a combattere corpo a corpo, a massacrarsi fino allo stremo: a fare la guerra nel modo in cui la guerra veniva fatta oltre due millenni fa. Da una parte un popolo di invasori, anzi di "diavoli", che ha percorso l'Europa in lungo e in largo, portando distruzione ovunque, ed è dilagato nella valle del Po saccheggiando città e villaggi, mettendo in fuga gli abitanti. È il popolo dei Cimbri, invincibile da vent'nni e deciso, forse, ad attaccare persino Roma. Dall'altra parte c'è il console Caio Mario, l'uomo nuovo della politica, con il suo esercito di plebei ed ex schiavi, l'ultimo in difesa dell'Urbe. Quella che stanno per affrontare non è una battaglia, è lo scontro tra due civiltà al bivio cruciale della sopravvivenza, è un evento destinato a cambiare la Storia. "Terre selvagge" è un viaggio nel tempo, in un'Italia ancora misteriosa, così vicina e così lontana da quella che conosciamo. È il racconto di una pagina drammatica della vicenda umana, finora avvolta da incertezze, falsità e malintesi.

Dettagli

12 marzo 2015
300 p., Brossura
9788817080729

Valutazioni e recensioni

  • Renzo Montagnoli

    Penso che non ci sia nulla di strano se uno scrittore impegnato come Sebastiano Vassalli abbia deciso di concedersi un divertissement, perché Terre selvagge sembra proprio il frutto di un’evasione, di un desiderio di scrivere un romanzo che non impegni più di tanto sia l’autore che il lettore. E in effetti tale l’ho trovato, piacevole, scorrevole, anche interessante storicamente, ma la sostanza di questo prodotto così ben confezionato è poca. Tanto per dare un’idea, siamo lontanissimi da opere come Marco e Mattio, oppure come Le due chiese. Che poi abbia deciso di narrarci di una battaglia accaduta più di duemila anni fa non ha particolare significato, se non quello di fare un po’ di luce su un evento bellico dimenticato. Si tratta dello scontro fra i Romani e gli invasori Cimbri, avvenuto in una piana allora inospitale e ben poco abitata che si trova in Piemonte, praticamente a due passi da dove abita Vassalli. Certo la storia d’Europa sarebbe stata diversa se anziché vincere Caio Mario, console romano, avesse vinto questa popolazione originaria dell’Europa del Nord, spintasi oltre i confini dei territori abituali forse per trovare Midgard, la terra promessa. Per fortuna dal sanguinoso scontro uscirono vittoriose le legioni romane e dico per fortuna perché, per quanto Roma basasse la sua potenza e la sua egemonia sulle armi, benché vivesse sulle spalle degli schiavi e dei paesi conquistati, pur tuttavia ci ha lasciato segni di civiltà che sono ancora in parte alla base della nostra, come, per esempio, il diritto. Una vittoria, invece, dei barbari Cimbri, che credevano di poter comandare solo con la forza bruta, avrebbe lasciato un’eredità di violenza e di sopraffazione, proprie di un popolo incivile. Alle prese con questa battaglia, di cui si è sempre saputo poco, per quanto nei secoli successivi parecchi storici romani ne abbiano scritto (basti pensare che non è certo nemmeno il luogo, anche se tuttavia quello indicato dall’autore appare più che probabile), Vassalli ha confezionato uno strano puzzle, a metà fra il saggio storico, accuratamente documentato, e il romanzo storico vero e proprio, terreno in cui si è concesso non poche evasioni, per lo più felicemente. In tal modo, però, vi sono parti più strettamente storiche e come tali, se non grevi, almeno non certo lievi, mentre altre, in cui l’idea creativa prende il sopravvento, sono senz’altro godibilissime. Comunque, il lettore si diverte e si trae netta l’impressione che anche l’autore si sia prefissato di scrivere un libro d’evasione, magari divertendosi pure lui; le scene di battaglia sono ben descritte, il paesaggio e l’atmosfera sono resi impeccabilmente, così come i protagonisti. Quel che manca all’opera è lo spessore a cui di ha abituato Vassalli, ma va bene lo stesso, concediamogli pure questo divertissement, che peraltro sarà anche nostro. Da leggere, quindi.

  • Una pagina di Storia inedita (dai miei ricordi scolastici di maturità classica e Laurea in Scienze Politiche,non ho saputo ricordare nemmeno un accenno alla presenza dei Cimbri sui territori del Veneto, Lombardia e Piemonte)raccontata con grande dovizia di particolari e con sottolineature di fresco sentimento amicale e muliebre.Di grande valenza anche le descrizioni della cruenza della battaglia con tutti i suoi morti anonimi e dimenticati dalla Storia.Leggerò anche i precedenti scritti dell'Autore che mi è particolarmente gradito per la leggerezza del tratto pur rimanendo distaccato agli eveti come deve essere uno storico di pura razza.

Conosci l'autore

Foto di Sebastiano Vassalli

Sebastiano Vassalli

1941, Genova

Scrittore italiano. Nato a Genova, sin dalla prima infanzia vive in provincia di Novara. Laureato in Lettere a Milano, ha discusso con Cesare Musatti una tesi su "La psicanalisi e l'arte contemporanea".Dagli anni sessanta si è dedicato all'insegnamento e alla ricerca artistica della Neoavanguardia, partecipando anche al Gruppo 63. Solo in seguito si è dedicato anche alla scrittura, incontrando successo soprattutto grazie al suo romanzo storico La chimera, ambientato a Novara negli anni a cavallo fra il sedicesimo e il diciassettesimo secolo.Fra i suoi titoli ricordiamo - oltre alla già citata Chimera - La notte della cometa, Sangue e suolo, L'alcova elettrica, L'oro del mondo, Marco e Mattio, Il Cigno, 3012, Cuore di pietra, Un infinito numero, Archeologia del presente,...

Informazioni e Contatti sulla Sicurezza dei Prodotti

Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.

Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it

Chiudi

Inserisci la tua mail

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore