Questo libro é estremamente interessante perché riesce a mostrare come usi e/o costumi di secoli e secoli fa siano presenti tutt'oggi tra le persone con una mentalità poco aperta. Inoltre, é molto utile se rapportato al mondo di oggi e alla condizione della donna oggi, perché nonostante l'emancipazione femminile non sia stata ancora completamente raggiunta, questo libro dimostra che la donna ha compiuto grandissimi passi verso l'uguaglianza dei sessi.
Donne di Roma. La lunga strada dell'emancipazione femminile nella città eterna
un viaggio attraverso i secoli tra vicoli, piazze, chiese, palazzi, salotti, bordelli e carceri, alla scoperta del volto oscuro della città eterna: le storie, i sentimenti, le tragedie delle sue donne
«Donne che cercano l'amore, o subiscono l'odio di uomini che le vogliono piegare. Donne che inseguono la libertà, la conoscenza, o la scoperta. Donne ribelli, impavide, determinate fino allo scandalo.»
Nella villa di Capo di Bove, all'interno del parco archeologico dell'Appia Antica, è conservata una lapide in onore di Annia Regilla, assassinata nel 160 d.C., all'ottavo mese di gravidanza. A ucciderla è stato quasi certamente suo marito Erode Attico. Inizia qui, da uno dei primi "femminicidi" della storia, il viaggio di Michela Ponzani e Massimiliano Griner tra le vite delle donne di Roma. Donne che questa città "l'hanno abitata, vissuta, amata o subita, desiderata o fuggita". Romane per nascita o per adozione, sono a volte protagoniste del loro destino, ma molto più spesso vittime di padri, mariti e fratelli, che su di loro esercitano il potere di vita e di morte.Sono proprio i luoghi di Roma a raccontare le loro storie. Di integerrime matrone come Cornelia, madre dei Gracchi; e Lucrezia, moglie di Collatino, che si suicida dopo essere stata violentata dal figlio di Tarquinio il Superbo. Di giovani nobili come Beatrice Cenci, decapitata per aver ucciso il padre e diventata poi eroina popolare; o come Lucrezia Borgia, figlia di papa Alessandro VI, "donna d'affari, più che di veleni"; e Francesca Bussa de' Leoni, che dedica la sua vita ai poveri e passerà alla storia come santa Francesca Romana. La città eterna ci racconta di streghe e prostitute; cortigiane amanti di papi e cardinali, belle, colte, libere e che usano il sesso per avere potere. E ancora ruffiane e mammane; rivoluzionarie e model-le immortalate dai grandi artisti; donne costrette dalla miseria a lasciare le loro creature alla ruota degli esposti; donne rese folli dall'eccessiva responsabilità caricata sulle loro fragili spalle dalle famiglie; partigiane poi protagoniste della lotta per l'emancipazione nel dopoguerra.
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Anno edizione:2017
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