Dolores e io. Ediz. a colori

Ho imparato con il tempo che alcune cose o meglio emozioni cambiano veste e sfumature come gli stati d'animo legati a momenti felici o dolorosi. Ester Armanino mi ha fatto conoscere un albo molto intimo, emozionante e delicato che racconta il dolore. Rappresentato come un cespuglio grande e scuro, o come una matassa fitta fitta impossibile da sbrogliare. La piccola protagonista si sente sopraffatta da un grande dolore che deve portare con sé e non le lascia spazio, non sa come fare a mandarlo via o meglio non sa come fare per renderlo meno grande. Il tempo passa e la bambina cresce, cambia, conosce, matura e il dolore non si fa più grande è lì come prima ma lei è riuscita a trovare lo spazio di cui aveva bisogno a sentire meno peso su di sé e a non farsi sopraffare. Sono poche le parole in questo racconto, le illustrazioni sono delicate con uno spruzzo di arancio fluorescente che dà grande risalto e intensità a tutto il libro. Il dolore non se ne va, ma nel tempo si trasforma in qualcosa di meno pesante da sopportare facendo sì che anche noi possiamo trovare con lui il nostro spazio per andare avanti vedendo le cose da un'altra prospettiva.