Ci troviamo a Edgewood, nel Maryland. E' l'estate del 1988 e la cittadina viene scossa da un serial killer che sceglie le sue vittime in base al sesso e all'aspetto fisico. Sono in fatti tutte ragazze quindicenni circa, capelli lunghi e castani e tutte spariscono senza lasciare traccia. La cittadina pensa addirittura che il serial killer non sia umano perché sembra impossibile che non lasci tracce e che riesca ad entrare nelle case senza che nessuno se ne accorga. Inseguendo l'uomo nero si legge come un autobiografia dell'autore Richard Chizmar. E pagina dopo pagina vieni divorato dalla curiosità di sapere chi è il colpevole. Ci ritrova a dubitare di chiunque, fare supposizioni a volte strane. Si pensa di trovare l'indizio giusto per poi tornare indietro e ripercorrere i passi fatti in precedenza. E' un horror? No, ma è un bel thriller macabro che ti tiene incollato alle pagine. Io l'ho adorato, se avessi potuto lo avrei letto tutto d'un fiato, perché sì, certi libri vanno letti così! Altamente consigliato per chi ama i thriller e i misteri un po' macabri in cui il soprannaturale aleggia su ogni pagina, facendoti dubitare su chi sia realmente il colpevole.
