Questa raccolta, curatela e traduzione di Brunilde Neroni, riunisce le poesie del grande poeta indiano Rabindranath Tagore sotto il comune denominatore della Natura. Molti sono i temi della lirica tagoriana: l'amore, il rapporto con Dio, la contemplazione, il viaggio, la riflessione in solitudine, le età della vita. Tra tutte, il filo conduttore implicito e qui, esplicito, è il rapporto con la Natura e l'osservazione della stessa, in quanto espressione divina e del Tutto. L'antologia è suddivisa in sezioni dai suggestivi e pertinenti titoli: Il sentiero; Lo spirito della fioritura; La pigra linea d'acqua; Il mondo dei soliti giorni; Tra tutte le creature mute; la canzone dell'azzurro; Con la Gioia nel verde. Leggere questo libro è come intraprendere un viaggio nella sensibilità e nell'estetica del poeta, tra fine Ottocento e la prima metà del Novecento. Il lettore percorre i paesaggi interiori e al contempo tipicamente indiani dell'autore, familiari e cari a chi, come me, conosce qualcosa della sconfinata spiritualità indiana e ha viaggiato in quei luoghi sacri, in atmosfere mistiche e intime. Un misticismo che ha anche spazio per tematiche più "mondane", ma sublimate e altrettanto importanti, quali l'amore, la nostalgia, la crescita. Poiché specchio di un percorso completo. Quando leggo Tagore, è per me come far visita alle camere infinite del nostro tempio interiore e al contempo a quelle del tempio della Natura. "Dimenticai di seguire / la traccia consueta. / M'allontanai di alcuni passi dal sentiero, / mi parve estraneo il mio solito mondo, / come un fiore che io avessi conosciuto solo in boccio. / La mia saggezza si sentiva umiliata. / Vagai smarrito nella terra delle meraviglie. / Fu la più grande delle mie fortune, / ch' io perdessi il sentiero, quella mattina, / e trovassi la mia infanzia per sempre". Un libro prezioso, traboccante di splendore e saggezza.
La poesia della natura
Dei molti temi che ricorrono nell'opera di Rabindranath Tagore – l'amore, il dolore, la solitudine, il viaggio, Dio… – uno sembra prevalere sugli altri: quello della natura. In quest'antologia del grande scrittore bengalese troviamo pagine dense di partecipate descrizioni dell'ineffabile e dolce bellezza del paesaggio, testimonianza di un'attenta contemplazione e, con le parole dell' di Brunilde Neroni, della «ricerca di quel felice momento della Creazione come segno divino e vicino a chi lo sa ricercare… Profondamente orientale nei suoi percorsi verdi e nell'accurata capacità di ritrarre in piccole miniature, di assoluta realtà, luoghi, ambienti, piante e animali, Tagore ci offre la possibilità di leggere non solo la sua pagina, ma anche la sua vita».
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Autore:
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Edizione:2
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Anno edizione:2021
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Ananda 06 gennaio 2023L'infinito potere mistico della natura
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