Quando il mestiere di storico, che per sua natura richiede pedante ricerca e elencazione delle fonti connesse soltanto da una prosa rarefatta, si incontra (o si scontra) con l'irruenza dello scrittore di vaglio il risultato non può che comportare insieme vittime e feconde intuizioni. La ricostruzione della psicologia della Rèine non può essere affidata alle sole fonti storiche, troppo pregiudizialmente occupate ad esaltarla o denigrarla per trovare inciampo nella verità. Soccorre quindi l'intuito dello scrittore che lancia ponti arditi e piega, a volte, i fatti alla esigenza narrativa pago di dipingere in modo verosimile, se non provatamente vero, un personaggio simbolo di un trapasso storico repentino quanto estremo. Complessivamente un libro gradevole condotto da una mano sicura da tragediografo, un affresco di due epoche, lo spensierato rococò e la fosca rivoluzione, in cui interessa, alla fine, più la morale che l'arida elencazione dei fatti.
Maria Antonietta. Una vita involontariamernte eroica
Frivola e intrigante per i cortigiani di Versailles, perversa aguzzina nella propaganda rivoluzionaria, eroina martire della restaurazione monarchica: chi era Maria Antonietta? Nel raccontare la sua vita, Stefan Zweig deve confrontarsi con una lunga tradizione di leggende, dicerie e violente passioni ideologiche. Ma ripercorrendone i passi di bambina sposa, moglie disprezzata, madre sensibile, austriaca isolata in una corte e una nazione ostili fino alla dignità degli ultimi istanti, che fanno coincidere la sua morte con la fine di un'epoca, Zweig trova una donna: un essere umano senza qualità particolari, costretto dal caso e dalla Storia a diventare grande. Maria Antonietta - senza che vengano sminuite le responsabilità politiche e morali del suo ruolo diventa allora il luminoso esempio dell'individuo comune che si erge sopra la sua stessa mediocrità e assume una dimensione "involontariamente eroica". Perfetta sintesi di cura documentale, penetrazione psicologica e tensione narrativa, questo libro, forse la più amata tra le opere di Zweig, è ancora oggi considerato un vertice e un modello del genere biografico. La sua pubblicazione, nel 1932, mutò radicalmente l'immagine di Maria Antonietta, cancellò uno stereotipo e riconsegnò una figura viva e complessa tanto alla ricerca storica che all'immaginario popolare.
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Anno edizione:2019
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Claudia Beolchi 11 marzo 2016
Un libro intenso, che anallizza profondamente i tratti caratteriali di un personaggio così controverso come quello di Maria Antonietta di Francia
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