L’ultimo libro di Nadia Toffa, pubblicato postumo, conserva i suoi pensieri scritti “durante i giorni del silenzio”, come li ha definiti sua madre che ha raccolto questi testi che lei stessa dice di aver ricevuto da Nadia. Questo libro sembra racchiudere davvero lo spirito della giornalista: è riuscita ad esprimere sé stessa nonostante aleggi per tutto il libro lo stato d’animo di una persona che da un lato è rassegnata al suo destino, ma dall’altro è ancora piena gioia di vivere. Non so se lei abbia cominciato a pensare ad alcuni aspetti della sua vita a causa dell’esperienza della malattia o se avesse sempre avuto queste consapevolezze e abbia deciso di metterle su carta solamente durante gli anni della convalescenza. Alcuni pensieri possono risultare contorti e di difficile comprensione, ma non perché scritti in maniera elaborata, piuttosto perché probabilmente non tutti siamo in grado di comprenderli e farli nostri, data la diversità del vissuto di ciascuno di noi. Ma in ogni caso, sono pensieri sempre positivi, anche quando parla di argomenti negativi: lei comunque regala sempre un punto di vista ottimistico, di incoraggiamento alla vita e a goderne la sua bellezza. Inoltre, tutti i soldi raccolti con la vendita del libro saranno devoluti in beneficenza e la carta su cui è stampato è carbon-free.
Non fate i bravi. La testimonianza che ci ha lasciato
Per l’umanità, la carica vitale e l’esempio che Nadia ci ha lasciato, come ha scritto don Patriciello, abbiamo verso di lei un forte debito di riconoscenza.
«Nadia Toffa era una donna che sembrava una ragazza. Era una ragazza che sembrava una roccia. Ma una roccia sottile, bionda, con gli occhi scuri, il sorriso chiaro. E il sorriso era la sua luce: “Ho energia da far impallidire la Via Lattea”.» - Pino Corrias, La Repubblica
“Ho imparato a non odiare il dolore per imparare ad amare la vita.”
Il nostro tempo ha bisogno di consumare sempre nuovi eroi. Nadia Toffa lo è diventata, suo malgrado. Giornalista, protagonista di inchieste coraggiose per la trasmissione Le Iene, grazie alla bravura professionale, alla immediata simpatia e autenticità, si è imposta all’attenzione di milioni di persone, giovani e meno giovani. La malattia che l’ha colpita, e che Nadia non ha mai nascosto, l’ha avvicinata alla sofferenza di tanti malati che hanno potuto rispecchiarsi in lei e sentirsi meno soli, e più capiti. Questo libro rivela i suoi pensieri degli ultimi mesi, tra il gennaio e il giugno del 2019, quando, dopo i molti attacchi subiti sulla rete in seguito alla decisione di rendere pubblica la sua condizione, Nadia ha scelto di rimanere in silenzio, mettendo fine alle polemiche. Il suo desiderio, espresso alla mamma Margherita, era che i testi da lei scritti fossero pubblicati, per non nascondere nulla e continuare a essere sé stessa fino alla fine. Per l’umanità, la carica vitale e l’esempio che Nadia ci ha lasciato, come ha scritto don Patriciello, abbiamo verso di lei un forte debito di riconoscenza.-
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Edizione:5
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Anno edizione:2019
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