I poveri è un saggio che, pur affrontando un tema ampiamente dibattuto, non ha lo scopo di offrire soluzioni o sviluppare nel lettore emozioni di diabetico e sentimentale pietismo. WTV rimane fedele al suo allure emotivo, non propriamente quello di una suora orsolina , oltre che al suo stile narrativo capace di mantenere virtuosismo linguistico e potenza concettuale anche di fronte ad un testo dalla prosa lineare. L’opera banalmente, anche per l’appendice fotografica, potrebbe essere rinchiusa nella categoria reportage giornalistico, in realtà essa si configura come una ricerca etnografica priva di connotazione accademica e cliché , in cui l’autore analizza ed esplora il tema senza proporre soluzioni o fornendo alcuna forma di giudizio. Ti consideri povero? Perché lo sei? Queste sono alcune delle domande che Vollmann rivolge ai suoi intervistati, persone di ogni angolo del mondo eterogenee socialmente, fisicamente e geograficamente. Strutturato in macro aree concettuali quali invisibilità,deformità, dipendenza, dolore, alienazione piuttosto che estraniamento culturale, Poor People è un saggio che varca i confini del mondo ovattato, scendendo volutamente nei bassifondi per analizzare il problema nelle diverse dimensioni di comprensione, eludendo ogni definizione ovvero universo conclamato. WTV ci mostra i volti, ci indica i nomi, ci fa ascoltare le tante storie che si celano dietro ad ogni essere umano e lo fa mettendo a nudo le fragilità, le insicurezze e le paure di chi, con coscienza anestetizzata, pensa che chiudere gli occhi sia il modo più salvifico per continuare a vivere nel bianco mulino. Five-Star Book minimum fax
I poveri
«Vollmann, pur ammettendo con candore di non voler conoscere la povertà, perché "significherebbe vivere la paura e la disperazione", riesce a parlare dei poveri in modo moralmente neutro, e quindi sorprendente» - Vanni Santoni, La Lettura
«Lo scrittore di Santa Monica sembra volerci dire che soltanto così, attraverso un atto di presenza, e quindi di umanità, può raccontarci una verità plausibile sulle vite che ci mostra» - Luca Vaglio, il Foglio
A distanza di più di un secolo da How The Other Half Lives, il memorabile saggio con il quale Jacob Riis svelò per primo il mondo degli «scarti umani», marginalizzati e vittime del capitalismo, e a ottant'anni da Sia lode ora a uomini di fama, nel quale James Agee e Walker Evans realizzarono un primo, perfetto incontro tra scrittura e fotografia raccontando le vite dei fittavoli travolti dalla Grande Depressione, I poveri sposta nuovamente i confini del reportage, portandolo al massimo della sua potenza grazie a uno sguardo profondamente etico, partecipe senz'ombra di patetismi. Vollmann si è messo in viaggio con i suoi taccuini e la sua macchina fotografica, pronto a cogliere la povertà in ogni suo aspetto e sfumatura; ha incontrato, intervistato e ritratto centinaia di persone di ogni nazionalità, dando voce e spazio a quel misto di brutalità e speranza, disperazione e orgoglio, sconfitta e resilienza, che alberga nei dannati della terra e li rende, nel bene come nel male, la quintessenza di un'umanità che sarebbe troppo facile e comodo respingere.-
Autore:
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Anno edizione:2020
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MicheledApuzzo 24 febbraio 2023Chi sono veramente i poveri?
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