Il re che fu, il re che sarà. Il ciclo completo del Re in eterno

Artù è ora re. Deve farsi valere per ottenere e mantenere rispetto. Tuttavia è restino alle guerre e non sa che fare, ma Merlino è sempre a suo fianco per consigliarlo. Nel frattempo conosciamo Morgawse, moglie di Lot delle Orcadi, parente di Artù (cosa di cui lui è ignaro) e figlia dei futuri cavalieri della tavola rotonda. Questo libro molto breve (100 pagine) è il secondo del ciclo arturiano di White e ha subito molte variazioni. Morgawse è una maga molto cattiva nei confronti dei figli, i quali sono stupidi. Questo libro riprende le caratteristiche del primo - comico, ricco di rimandi ad altre e future epoche - ma l’ho trovato fin troppo stupidotto (alla Monthy Python🤦🏻‍♀️). 7/10

Il ciclo bretone rivisitato da White ci dona un re Artù chiamato Wart -bitorzolo - figliastro di sir Ector e fratellastro di Kay. Ai due serve l’istruzione e qui arriva Merlino, mago dalla lunga barba bianca e dal cappello a punta. Merlino insegnerà a Wart tramite i suoi incantesimi fino a quando il ragazzo riuscirà a estrarre una misteriosa spada dalla roccia. 🗡 Questo primo libro della tetralogia del Re in Eterno è molto carino e simpatico. Non è nemmeno troppo lungo. Ciò che ho adorato è il continuo rimando a canzoni (modificate), altra letteratura e soprattutto a personaggi storici o meno di epoche future! Il nostro Merlino viaggia nel tempo✨ Mi è piaciuto tutto tranne il finale perché è super sbrigativo: liquida la storia della spada nei due capitoli finali un po’ dal nulla. 8/10