Secondo romanzo delle serie del BarLume ! Ancora una volta gli arzilli e irriverenti vecchietti aiuteranno Massimo il barrista a risolvere un delitto in ambito accademico.
Il gioco delle tre carte
Ritorna, con la seconda avventura dopo "La briscola in cinque", la squadra di investigatori del BarLume di Pineta, detto anche "l'asilo senile". A parte il barista Massimo e la sua banconista, la bella e comprensiva Tiziana, il più giovane del gruppo è Aldo, ultrasettantenne gestore dell'osteria Boccaccio. Seguono Nonno Ampelio, Pilade, il Del Tacca del Comune, il Rimediotti. La loro attività, unica, più che principale, si svolge nel presidiare il BarLume e, dietro il paravento della partita a carte, passare al setaccio tutti gli avvenimenti di Pineta, in un pettegolezzo toscano senza eufemismi e senza ritrosie. Qualche volta resta nelle maglie fitte della rete, un fatto criminale. In realtà è Massimo, pronto all'intuizione ma svogliato all'azione, che è spinto a investigare, richiesto casualmente dal commissario Fusco. I vecchietti fanno da polo dialettico in un contraddire minuzioso che però facilita la sintesi: corale ambientazione umana, provinciale e antiglobalizzata (lenta, senza preoccupazione di efficienza mezzo-fine). Uno sfondo di commedia italiana a dei gialli enigmistici la cui soluzione è affidata alla virtù del ragionamento e alla fortuna del caso. Nel gioco delle tre carte un esercizio di abilità e di elusione fornisce lo schema per risolvere un enigma criminoso consistente nel nascondere ostentando. Nel corso di un congresso, viene ucciso un professore giapponese. La chiave del mistero è in un computer che in apparenza non contiene niente di significativo.
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Autore:
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Editore:
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Collana:
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Anno edizione:2008
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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_valina 29 dicembre 2024Il gioco delle tre carte
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Il secondo giallo di Malvaldi torna con i simpaticissimi vecchietti che animano le giornate del Barlume con le loro chiacchiere schiette da veri toscani. E anche stavolta ci metteranno del loro per scoprire il colpevole del giallo che ha sconvolto Pineta.Trovo che anche stavolta lo scrittore sia stato originale nella trama e abbia saputo costruire una storia avvincente e divertente allo stesso tempo.
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elisa petrini 29 novembre 2017
Parto dal presupposto che mi piace moltissimo Marco Malvaldi come scrittore italiano di gialli.. non è il primo suo libro che leggo, anche se non ho seguito in ordine cronologico la serie BarLume.. e gli altri mi avevano davvero entusiasmata!! quindi quando ho preso questo tra le mani ero certa di andare sul sicuro e invece ne sono rimasta delusa.. si, un giallo concentrato in 200 pagine che scorrono facilmente, per me che adoro lo stile della penna di Malvaldi e che, essendo come lui pisana, mi ritrovo a ridere su molte frasi dialettali. Però la trama non è riuscita a coinvolgermi e soprattutto la maggior parte del libro anzichè incentrata sul giallo è più orientata alla quotidianeità del personaggi della serie BarLume..così che alla fine perdi il filo e pure l'interesse a scoprire l'assassino.. Divertente e scorrevole si, ma vi consiglierei di scegliere tra gli altri libri di Malvaldi se volete apprezzare l'autore
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