Un romanzo breve ma intenso che esplora temi di amore, perdita e redenzione attraverso la storia di una giovane donna russa in esilio. Berberova ha uno stile elegante e poetico, con una prosa che cattura l'essenza delle emozioni umane.
Il giunco mormorante
Due amanti si separano a Parigi, all’inizio dell’ultima guerra. Anni dopo si ritrovano a Stoccolma. La loro storia è cominciata in quella «terra di nessuno, dove l’uomo vive nella libertà e nel mistero». Poi quella vita segreta era stata a poco a poco messa in ombra dalla «seconda vita», la vita comune. E viene il momento di chiedersi: che cosa sussiste di quella storia? Giocando magistralmente sulla tastiera dei sentimenti, la Berberova ha scritto un amaro, sottile apologo sull’amore e la libertà – e soprattutto su quella parte della nostra vita «di cui nessuno sa nulla» e sul come difenderla.
-
Autore:
-
Traduttore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Edizione:16
-
Anno edizione:1990
Il giungo mormorante
Tra le mani ho un gioiello della letteratura russa del Novecento, "Il giunco mormorante", di Nina Berberova, Adelphi edizioni. Per introdurlo riprendo alcune parole della scrittrice: "Ognuno di noi ha la propria no man's land in cui è totale padrone di se stesso". Con questa frase la Berberova indica l'esistenza in ciascuno di noi di una terra di nessuno, ovvero di un luogo inaccessibile in cui poter vivere i propri sentimenti al di là dei limiti che la mente inevitabilmente costruisce nel mondo reale, ed è proprio questa la premessa fondamentale da cui ha inizio la narrazione di una breve ma intensa storia di amore e di libertà, scritta con tono nostalgico, con poesia e con grande capacità di utilizzare le parole per tracciare gli aspetti della sfera affettiva dell'essere umano.

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
-
Leggiamoassieme 10 gennaio 2025Pura poesia
-
Cinzia Bandini 07 gennaio 2025Bellissimo
Un romanzo meraviglioso. Le descrizioni sono assolutamente coinvolgenti, durante la lettura mi sono sentita a Parigi come a Stoccolma e a Venezia. La protagonista del romanzo è la nipote di un famoso scrittore russo. E’ il 2 settembre 1939 e siamo a Parigi. La seconda guerra mondiale è alle porte, la nipote accompagna alla stazione dei treni il suo amato, Ejoner, perché vuole tornare nella sua casa a Stoccolma, lontana dalla guerra. Trascorrono sette anni da quel 2 settembre 1939 e il destino porta la protagonista a Stoccolma e senza mai aver ricevuto nessuna risposta alle sue lettere inviate al suo amato, incontrerà Ejonor e… Un romanzo bellissimo e assolutamente femminile. Certa, ne consiglio la lettura.
-
LuisaF 25 dicembre 2024Un piccolo gioiello
Un piccolo racconto incentrato sui sentimenti umani e sulle relazioni. Bello, vero, malinconico, disincantato… E non poteva che finire in una altrettanto malinconica Venezia questa storia, tanto unica quanto “normale”. Ne consiglio la lettura
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it