Terremoto nel mercato mondiale. Sulle cause profonde dell'attuale crisi finanziaria

Edito nel 2014, questo agile ma denso saggio con una intervista ai due autori, due studiosi tedeschi, N. TRENKLE - E. LOHOFF, facenti parte del gruppo KRISIS, evidenzia una critica della società partendo proprio dalla crisi finanziaria globale del 2008. Esponendo le loro idee nel solco del pensiero marxiano, un vero ritorno a MARX, prendono in considerazione gli aspetti più salienti ma anche spesso più riposti dei flussi finanziari globali, il Capitale finanziario, facendoci comprendere le assurde vicissitudini di una economia globale distruggente più che fonte di benessere sociale. Nel loro ritorno a MARX vi è un aspetto, quello riguardante il così detto Capitale fittizio, che qui esemplifica propriamente il Capitale finanziario, non di certo per definirlo come una categoria virtuale e perciò aleatoria, ma bensì del tutto e profondamente sociale. Ciò che invece può ritenersi dubbio su tale aspetto, è quello di ritenere il Capitale fittizio non attinente al sistema mondo capitalistico, come forma di relazioni tra società, nel senso di non rivestire quel rilievo che si potrebbe credere. In questa maniera i rapporti tra stati, tra mercati, tra aziende, divengono come un sottoprodotto della società capitalistica, il Capitalismo, visto come un fatto totalizzante, ma nello stesso tempo, come una determinazione statica, assoluta, dove la dinamica sociale a questo punto pare non abbia altro che un solo senso di marcia. Su tale questione tra l'altro si tace sul protagonismo che la economia così detta informazionale riveste come nuova forma di legame sociale a livello globale. La determinazione storico sociale non potrà mai essere un assoluto teorico, avrà uno suo spazio e un suo tempo, ma la complessità resterà a dominare la scena teorica, anche al tempo di MARX ciò era vero. ed.nes959@gmail.com