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Vi voglio parlare del libro "La Valle dell'Orco" di Umberto Martino, edito dal Biblioteca dell'immagine. L'autore, nativo di Ischia, ambienta il racconto in una contrada veneta e narra di Aldo, un giovane medico che si trasferisce in questo paese dove inizia un'indagine aiutato da un ex parroco. Comincia a scrivere un diario su misteriosi morti e si rende conto che potrebbe rimanere travolto dagli avvenimenti. Aldo infatti muore, il suo unico amico rimasto in città cerca di trovare un nesso tra la sua morte e le indagine sulle morte descritte nel diario. Un giallo avvincente raccontato con molte espressioni in dialetto veneto, ma consigliato anche a chi veneto non è.
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Thriller ambientato nella pedemontana in provincia di Vicenza. Lo puoi vivere andando a visitare i luoghi dove ���¨ ambientato
Il romanzo di Matino è un giallo ambientato sulle montagne del vicentino, in un paese di fantasia ma che potrebbe essere uno dei mille paesini realmente presenti nella zona. La trama lo rende decisamente godibile, non essendo organizzato come un classico poliziesco ma su due piani temporali che poi vanno a congiungersi. La parte storica è molto interessante, in quanto va ad approfondire le vicende di un popolo, i Cimbri, non troppo conosciuto, anche nelle zone in cui si svolge la vicenda, senza che il libro divenga un saggio storico sugli usi e costumi del passato alpino. Consigliato, sicuramente meglio dell'altro romanzo dello stesso autore, "Tutto è notte nera".
Non sapevo esattamente come affrontare questo libro, un giallo che all'inizio non pare mai decollare e anzi sembra anche pesante, difficile. In realtà il lettore, come il protagonista iniziale, ha bisogno di entrare in quella che è la vita della contrada per poter apprezzare l'evolversi della storia, le descrizioni meticolose ma non lunghissime, il dialetto vicentino che ogni tanto emerge e, insieme ad espressioni di pensiero popolare, strappa sorrisi se non risate. La tensione cresce un po' alla fine, non si può dire che faccia tenere il fiato sospeso, ma incuriosisce abbastanza da non veder l'ora di finire di leggerlo per scoprire l'assassino.
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