Il nocciolo della questione che si pone l'autore è auspicare un mantenimento del parlamentarismo oppure demandare molti poteri anche legislativi al potere esecutivo. L'autore propende per la prima soluzione, infatti sottolinea subito come l'antiparlamentarismo non è nato oggi ma già nella metà dell'800. All'epoca, sottolinea l'autore, venivano rimproverate molte disfunzioni come 'il carattere falsamente democratico, che nascondeva solo i giochi di una classe politica orientata al proprio profitto, l'incomprensibilità della dialettica interna, la lentezza del processo decisionale, il prevalere degli interessi particolaristici territoriali e sociali e l'eccessiva debolezza rispetto alle pressioni della società civile oltre alla tendenza alla corruzione'. Secondo l'autore la vena presidenzialista e accentratrice dei poteri nell'esecutivo già presente nella società anche dopo la sconfitta bellica del fascismo è stata inclusa nell'ideologia della P2 di Gelli che a sua volta è entrata pervasivamente nella società. La teoria è avvincente anche alla luce della lettura dei documenti programmatici della P2 ma sembra un pochino limitativa. Ritengo invece che la 'lotta' tra parlamentarismo e autoritarismo sia insita proprio nei diversi sistemi di potere possibili. Ritengo pertanto forzata l'idea che l'ideologia della P2 sia stata incarnata storicamente sebbene in maniera più o meno parziale prima da Craxi, poi da Renzi passando da Berlusconi. Tuttavia l'analisi del ruolo del partito toscano e quindi anche del ruolo che la P2 svolge nella società italiano fino alla metà degli anni '80 è altamente illuminante soprattutto alla luce dei partiti settentrionali e quello romano impersonificato da Andreotti.
Da Gelli a Renzi (passando per Berlusconi). Il piano massonico «sulla rinascita democratica» e la vera storia della sua realizzazione
I piani occulti della P2 hanno anticipato con impressionante esattezza la linea dei governi italiani, da Craxi a Berlusconi a Renzi. Questo libro racconta per la prima volta come è stato possibile.
Licio Gelli, capo indiscusso della P2, la più potente e controversa loggia massonica italiana, non è stato semplicemente un grande cospiratore, appartenente a un'epoca ormai superata. Al contrario, le idee promosse dal "maestro venerabile" sono progressivamente confluite nella cultura politica dei partiti che avrebbero governato l'Italia dagli anni Ottanta in poi. In questo saggio-inchiesta, che ricostruisce la parabola della P2 al di là del mero piano giudiziario o cronachistico, si mettono a nudo - attraverso un'accurata analisi della sostanza del programma gelliano - i tanti elementi di continuità con la situazione attuale. Ne emerge un quadro sconvolgente: il famigerato Piano di Rinascita Democratica sequestrato nel 1985, appare oggi come una sorta di prontuario delle "riforme" che sarebbero state attuate nel trentennio successivo, e insieme un documento profetico in grado di descrivere i processi degenerativi avvenuti nello stesso periodo sul piano sociale, culturale e dell'informazione; una lenta e inesorabile discesa verso forme di autoritarismo "dolce"...
-
Autore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Anno edizione:2016
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it