Fantasmi è una graphic novel, che ci racconta la storia di due sorelle, Catrina e Maya, impegnate in un viaggio, in cui si trovano a scappare, ma anche cercare, scoprire fantasmi. L'innesco della narrazione è la malattia di Maya, la fibrosi cistica, E' da questa che origina il viaggio, o meglio il trasloco, che muove la famiglia da una cittadina della California a Bahia de la Luna, la cui brezza fredda e salmastra che soffia incessante dall'oceano si presuppone possa aiutare Maya a stare meglio. Nello svilupparsi della narrazione, le due sorelle, trascinando con sé i lettori, si trovano a confrontarsi con numerose tematiche complesse che vanno dalla riscoperta delle proprie origini, rinnegate dapprima dalla madre, fino alla convivenza con una malattia degenerativa e con essa la minaccia di morte che l'accompagna. Si trovano cioè a confrontarsi con fantasmi reali e infestanti la Bahia, ma in parte anche con fantasmi propri, interni, di cui sono investiti i primi. Fantasmi del passato che si fanno vivi nel presente, nell'urgenza di riscoprire le proprie origini nel momento in cui ci si confronta con l'adolescenza e la propria costruzione identitaria e fantasmi del futuro, persecutori, minacciosi, che come Maya hanno difficoltà a respirare e che per farsi presenti hanno bisogno di assorbire l'essenza del mondo che gli respira attorno, talvolta sospendendo il fiato a chi di vivo gli è accanto, talvolta chiamandolo al proprio mondo, il mondo dei morti. Sono fantasmi che vogliono e devono essere visti, riconosciuti, accettati e ricordati, ma sono fantasmi che spaventano, perché portano con sé il tema della morte, da cui da sempre rifuggiamo. Ma è qui che si inscrive l'epifania delle due sorelle: questi vanno guardati, nominati, ascoltati e in parte compresi, così come va fatto con la morte, per quel che si riesce. Solo in questo modo è possibile vivere realmente la vita, non più come fuga.
