Molto meno noto del più famoso romanzo di Bram Stoker, "La dama del sudario" si è rivelata una vera e propria piccola scoperta. Acquistato assolutamente per caso, soprattutto incuriosita leggendo il nome dell'autore di cui avevo già in precedenza apprezzato "Dracula" , l'ho trovato un libro estremamente valido: trama avvincente, stile inconfondibile; l'ho letto pagina dopo pagina quasi rapita. Non mi sbilancio troppo su commenti ed accenni relativi alla storia, posso solo consigliare di cimentarsi nella lettura senza creare troppe congetture su cosa possa succedere e cosa no: resterete sicuramente a bocca aperta una volta giunti alla fine.
La dama del sudario
Il giovane Rupert St Leger eredita da suo zio una ricca proprietà, ma per entrarne in possesso deve prima vivere per un anno nel suo castello sulla costa della Dalmazia. Un mistero però abita il castello delle Montagne Azzurre: dall'acqua scura del mare, nelle lunghe notti, esce, come una Venere armata di terrore, una donna dalle vesti bagnate, pallida, emaciata, alla ricerca di calore. Rupert l'accoglie, e notte dopo notte se ne innamora. Ma chi è veramente quella donna? Una storia d'amore caposaldo del genere horror, narrata dal celebre autore di "Dracula". Postfazione di Riccardo Reim.
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Anno edizione:2018
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Francesca Flore 07 marzo 2017
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