Libro noir, quindi dalle tinte molto cupe. Perfetta metafora della società e degli individui che vengono sfruttati all'osso, magari dalle aziende o comunque dal sistema, pur di sopravvivere. Gli esseri umani arrivano a comportarsi o essere trattati allo streguo degli animali, tanto che anche il titolo fa riferimento ai cavalli e a come essi, una volta diventati "inutili" per il loro determinato scopo, vengono abbattuti senza pietà. Il protagonista, infatti, dopo aver "sfruttato" la sua partner nella gara di ballo, decide di accontentarla ed abbatterla senza un minimo di ripensamento, pensando che sia la cosa giusta da fare, visto che la donna glielo chiedeva continuamente. La condizione umana viene così messa in secondo piano, e ci si chiede se, effettivamente, siamo così diversi da questi animali nella società odierna. L'ambito in cui si svolge è quello della Grande Depressione, quindi dal 1929 con il crollo di Wall Street, all'inizio della seconda guerra mondiale, in cui l'economia spingeva le persone ad annullarsi pur di guadagnarsi qualcosa da vivere. Carino e scorrevole, offre diversi spunti.
Non si uccidono così anche i cavalli?
Hollywood, anni Trenta. Robert e Gloria sono due tra i tanti giovani che durante la Grande Depressione si riversano da ogni parte d'America nella città del cinema, in cerca di un'occasione.
«Pubblicato per la prima volta nel 1935 e diventato poi un film di Sydney Pollack con Jane Fonda, torna in libreria il libro di McCoy, uno dei capostipiti del genere hard boiled» - Robinson
La loro amicizia nasce dopo un primo incontro fortuito, quando insieme decidono di iscriversi a una maratona di ballo, attratti dal premio di mille dollari e dalla possibilità di essere notati da qualche produttore a caccia di volti nuovi. Durante la massacrante esibizione, via via che le altre coppie in gara si ritirano o vengono eliminate, Robert avrà modo di conoscere a fondo Gloria, la sua lingua svelta e i modi divertenti, ma anche le sue fragilità e il malessere interiore. Alla vicenda dei protagonisti, e all'epilogo di sangue annunciato fin dalla prima pagina, fa da vivace controcanto una serie di personaggi indimenticabili: c'è Socks, l'impresario senza scrupoli, e Rocky, l'esuberante presentatore; c'è Mario, il gigantesco ballerino italiano che nasconde un passato oscuro; e poi divi e dive del cinema che fanno la loro comparsata sugli spalti, poliziotti e gangster, anziane benefattrici e donne virtuose disperatamente intenzionate a boicottare la manifestazione. Prefazione di Violetta Bellocchio.
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Anno edizione:2019
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Catia 30 dicembre 2024Bello
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