Ironico e garbato nel trattare un tema serio come quello dei suicidi in Finlandia, Paasilinna trova la giusta chiave per tratteggiare infiniti personaggi sempre assai singolari e il loro desiderio di farla finita tutti insieme… ma forse no. La narrazione brillante e ritmata rallenta e si perde un po’ nel finale, forse un po’ ridondante.
Piccoli suicidi tra amici
Ci sono momenti in cui i ripetuti insuccessi, un matrimonio a rotoli, lo stress, la solitudine sembrano davvero troppo per conservare la voglia di vivere: non è meglio farla finita e andarsene da questo mondo che pare sempre meno "un luogo adatto all'uomo"?
Seduto sui gradini di casa con una bottiglia di birra in mano, il direttore Onni Rellonen, imprenditore fallito, decide di dire basta a "quel suo vivacchiare privo di senso". Ma cosa succede se il fienile scelto per "il botto finale" è già occupato da un colonnello a riposo risoluto a mettere fine ai suoi giorni? Non ci saranno anche molti altri nelle stesse condizioni, con cui varrebbe la pena di spartire timori, rischi e spese, per un dignitoso suicidio collettivo? E così, caricati sulla Saetta della Morte, lussuoso pullman dotato dei più desiderabili comfort, trentatré selezionati aspiranti suicidi partono per un viaggio che li porterà da un capo all'altro dell'Europa alla ricerca del migliore strapiombo da cui lanciarsi nel vuoto. Sotto il comando del colonnello Kemppainen, frustrato da un'epoca "così profondamente pacifica", con l'assistenza di Rellonen e della fidata vicepreside Helena Puusaari, conturbante trentacinquenne dai capelli rossi con l'hobby di struggenti passeggiate nei cimiteri, la Libera Associazione Morituri Anonimi raccoglie i più disparati e folli personaggi, decisi, come il Vatanen dell'Anno della Lepre, a tagliare tutti i legami di un'esistenza che li ha delusi e maltrattati, per la libera avventura di un fatale Grand Tour, che diventerà presto il più gioioso manifesto della voglia di vivere. Dalle falesie di Capo Nord ai burroni del Furka, fino all'estrema punta dell'Algarve, tra spericolate avventure, amicizie, solidarietà e nuovi amori, la banda degli apprendisti suicidi sarà immancabilmente raggiunta dall'irriducibile nemico da cui ha tentato di fuggire: la vita. Perché "si può scherzare con la morte, ma con la vita no. Evviva!" Parola di Paasilinna.
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Edizione:9
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Anno edizione:2015
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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df 08 gennaio 2025Tragicomico
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Basso 29 dicembre 2024Libera Associazione Morituri Anonimi
La comicità paricorassima di Paasilinna. Divertente gita tra persone che vuole semplicemente ammazzarsi … forse .
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itsfilohere 28 agosto 2024Diretto, ma delicato
Il libro tratta un tema serio, ossia quello del suicidio, in modo molto diretto, ma al contempo risulta molto delicato, creando un'atmosfera piacevole, quasi familiare e a tratti ironica. Con lo scorrere dei capitoli, è Paasilinna riuscito a farmi appassionare sempre di più alle vicende dei protagonisti di questa storia, dai connotati infelici e comici, ma che portano con sé una visione alquanto moderna della società e, chissà, anche delle vie per chiedere aiuto.
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