Lo consiglio a chi vuole conoscere la storia di una giornalista, donna, moglie, mamma, che non ha avuto paura di mettere a rischio la propria vita e quelle della sua famiglia, per raccontare la verità che ha portato all'arresto di 51 persone del racket, affrontando paure, disperazione e solitudine.
A mano disarmata. Cronaca di millesettecento giorni sotto scorta
Vincitrice del Premio Estense 2018
Una testimonianza puntuale, incalzante, senza respiro, che non dimentica mai la sua dimensione di donna, di madre e di moglie contesa alla serenità famigliare
«La storia vera di una giornalista che ha denunciato i clan di Ostia e vive sotto scorta.» – Corriere della Sera
Siamo a Ostia, nel 2013, e tra gli abitanti di quei palazzi c'è anche Federica Angeli, cronista di nera per le pagine romane di «la Repubblica», che in quella periferia è nata e cresciuta. Da tempo si occupa dei clan locali e ha subìto gravi minacce. Sa quindi come è fatta la paura, ma crede che l'altra faccia della paura sia il coraggio. Se i vicini rientrano obbedienti al comando del boss, lei decide di denunciare ciò che ha visto. Dal giorno dopo la sua vita è stravolta: per la sua incolumità le è assegnata una scorta, eppure nessuna intimidazione fa vacillare la sua fede in un noi con cui condividere la lotta per la legalità. La storia giudiziaria di cui è protagonista fino alle più recenti sentenze ci parla di una possibile seppur faticosa vittoria, confermando che tutti insieme possiamo alzare la testa e cambiare in meglio. Federica Angeli ha ottenuto questa vittoria con l'unica arma che possiede, la penna, e in queste pagine ci racconta le tappe di una vera e propria sfida alla malavita, nel solco di un giornalismo nobile, illuminato di etica civile, che non compiace mai null'altro che la verità, con una coerenza a tratti severa. In un susseguirsi di colpi di scena, viviamo con lei le sue paure, a tratti la disperazione e i momenti di solitudine. La sua testimonianza puntuale, incalzante, senza respiro non dimentica mai la sua dimensione di donna, di madre e di moglie contesa alla serenità famigliare. Una serenità che, ispirata dalla "Vita è bella" di Benigni, Federica Angeli riesce magicamente a preservare, coinvolgendo i figli in un gioco alla guerra. I diritti di questo libro sono stati acquistati dal regista Claudio Bonivento che trasformerà l'incredibile storia di Federica Angeli in un film.
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Anno edizione:2018
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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rita 30 agosto 2023
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lula4046 09 dicembre 2022A mano disarmata
Bellissimo libro. Si legge come un romanzo ma purtroppo è tutto vero. Ci si arrabbia ci si indigna e ci si commuove. Complimenti a Federica Angeli per tutto quello che ha fatto e farà.
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e il fatto che sia una storia vera, inquieta un libro che si legge spesso con le lacrime agli occhi e a me personalmente lascia sgomenta, perchè le pene comminate, a me paiono ridicole, sopratutto a chi si macchia di mafia....
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