Per tre giorni è stata la vacanza perfetta poi è diventata un incubo da cui è impossibile svegliarsi.

«Preparatevi a salpare per una crociera da incubo.» - Stephen King

«Sarah Lotz è una scrittrice inimitabile nel controllare la tensione che cresce inesorabile capitolo dopo capitolo, avviluppando il lettore. Un romanzo intrigante, oscuro e originale.» - The Guardian

«Prima ancora di rendervene conto, vi ritroverete a girare freneticamente le pagine per arrivare al finale, che vi lascerà senza fiato come un pugno nello stomaco.» - Entertainment Weekly

«Se al timone c’è Sarah Lotz, non vedo l’ora di imbarcarmi sulla prossima diabolica crociera!» - The New York Times

«Quattro giorni dopo riesce a suscitare nel lettore un’inquietudine difficile da dimenticare.» - Book Reporter

«Una sfida avvincente per chi ama i thriller costruiti con precisione magistrale.» - Kirkus Reviews

«Quattro giorni dopo non concede tregua fino all’ultima pagina. Tenete a portata di mano acqua, cibo e tutto ciò che manca ai protagonisti del romanzo.» - The Associated Press

Due anziane vedove, un medico, un blogger spregiudicato, un ex poliziotto, una giovane steward, un marito infedele: ognuno di loro nasconde segreti oscuri. E la verità verrà a galla quando saranno messi di fronte all’impossibile…Ai tremila passeggeri della Beautiful Dreamer, partiti da tre giorni per una crociera nel mar dei Caraibi, sembra davvero di vivere un sogno. Il quarto giorno, però, i motori all’improvviso smettono di funzionare, così come tutti i sistemi di comunicazione. Alla deriva in mezzo all’oceano, con le scorte di cibo e acqua che iniziano a scarseggiare e senza nessuna traccia di una missione di salvataggio, la situazione sembra volgere al peggio. Eppure non è finita. Una donna viene infatti trovata morta nella sua cabina e diverse persone lamentano i primi sintomi di una strana malattia. L’equipaggio cerca di mantenere la calma, tuttavia sempre più passeggeri vengono presi dal panico, mentre qualcuno arriva addirittura a ipotizzare che non ci sia niente di casuale in quell'avaria. Ma chi avrebbe potuto sabotare la nave? E per quale motivo, poi? Una sola cosa è certa: più passa il tempo, più nella mente di tutti si insinua il dubbio che qualcuno – o qualcosa – stia tramando nell’ombra perché nessuno esca vivo di lì… )