The Imitation Game

Alan Turing è un personaggio a cui la nostra società deve molto, sia per le eccezionali scoperte in campo scientifico, sia per l’ausilio che egli ha prestato nel corso della guerra mondiale per contrastare la minaccia tedesca. Eppure la sua figura è spesso dimenticata: questo film ha il merito di riportarla alla ribalta, e lo fa in un modo eccezionale, portando in scena l’umanità del grande fisico, con i suoi colpi di genio e le sue idiosincrasie. Una storia, la sua, che purtroppo insegna anche quanto possa essere ingrato il genere umano: da vedere per non dimenticare.

Il film è tratto da una storia vera. Siamo in piena guerra mondiale e il protagonista del film ha il destino del mondo nella sua mani, anzi,nel suo cervello geniale. Un matematico, che ha il compito arduo, quasi impossibile, di decifrare in poco tempo Enigma, la macchina con la quale i tedeschi comunicavano in modo criptato. Un eroe purtroppo dimenticato e morto nella vergogna, per l'ottusità che spesso ha la meglio sula giustizia. Un capolavoro che ha riportato alla luce una persona eccezionale, da vedere assolutamente

Alan Turing è uno dei padri dei moderni computer. Durante la seconda guerra mondiale inventa Colossus, un gigantesco congegno in grado di decriptare i messaggi bellici prodotti da un macchinario nazista chiamato Enigma. Contribuirà in questo modo alla vittoria degli Alleati. Ma il suo straordinario lavoro non basterà a risparmargli una condanna per omosessualità e la conseguente castrazione chimica che ne rovinerà l'equilibrio psichico, fino al suicidio.