I nomi epiceni

Una storia di vendetta, premeditata, precisa, studiata e cercata. Claude, il protagonista maschile della storia, non guarda in faccia nessuno e, purché venga attuata la sua vendetta, non ha paura di ferire le persone che fanno parte del suo piano. Alla fine, il piano di vendetta risulta essere un vero fallimento. Romanzo breve, ma che sa raccontare bene la cattiveria dell'animo umano.

La trama ruota intorno a quattro personaggi e alle due diverse tipologie di vendetta adottate da Claude e sua figlia Épicène. La prima, oltre all’esito negativo, è una rivalsa che consuma, logora e asfissia, la seconda, nonostante gli anni che la separano dal momento della sua nascita, appare molto più celere e impulsiva, un gesto eseguito quasi in automatico ma che cela dietro di sé una lunga storia di odio e rivincita. É il miglioramento (o peggioramento) della specie, i figli che hanno la meglio sui padri. Personalmente nutro una grande passione per questo tema e mi è dispiaciuto vederla applicata ad una trama eccessivamente scarna e insignificante. Non c’è neanche da stare a sottolineare quanto siamo distanti dalle grandi opere di vendetta raccontate da Euripide, Dumas, Brontë o, anche se in forma diversa, Italo Svevo.

L'autrice ha scritto un libro avvincente fin dalle prime pagine. La trama è originale, e l'autrice riesce a mantenere sempre alto l'interesse del lettore fino alla fine senza mai annoiare.. Un ottimo libro ad un prezzo non caro.