Felix ever after
Dettagli
Descrizione
Valutazioni e recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Ho passato tutto il libro a dirmi “non mi sta piacendo neanche un po’”; ma c’era qualcosa che mi diceva di continuare a leggerlo; quando sono arrivata alla fine ho capito però il motivo della confusione che provavo. L’autore è stato capace di portare su carta proprio quella confusione di emozioni che è tipico dell’adolescenza. Perché è questo l’intento del libro, non di narrarci una storia e basta, ma è un’analisi della nostra realtà fatta di enormi controsensi e contraddizioni, che compie un passo in avanti verso il mondo dei diritti civili e poi ne fa venti indietro dalla mattina alla sera; della necessità di avere delle etichette anche se urliamo al desiderio di non voler essere inquadrati. È una società fatta di cyberbullismo, dove tutti noi “siamo un’isola” che vede solo i suoi problemi ed è capace anche di far male al prossimo. Ma siamo anche la società della “found family” di quelli che non hanno bisogno di un legame di sangue per essere una famiglia, della comprensione, dell’amore indipendentemente da tutto, siamo la società che ascolta e vuole essere ascoltata, una società che sa essere tanto bella quanto brutta. E tutti questi aspetti convergono in Felix. Si tratta di un protagonista che non è facile da amare, che lo si arriva a giudicare spesso come egocentrico e viziato, l’unico che soffre. Ed il bello è che anche Felix lo pensa! E con lui cresciamo. Nel desiderio e volontà di creare un qualcosa per veicolare un messaggio e istruire chi lo legge, i dialoghi ne risultano macchinosi e si vede che sono stati “organizzati a tavolino” “Felix Ever After” è un libro imperfetto, ma che svolge la sua funzione di veicolare tutta una serie di messaggi che dovrebbero leggere no le persone trans, ma tutti, per calarsi nel punto di vista di qualcuno che è diverso da loro e, forse, uscirne migliori.