Filosofia del buddhismo zen. Nuova ediz.
Dettagli
Descrizione
Valutazioni e recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
⛩️ Ciò che rende tanto interessante un filosofo come Byung-Chul Han (nato a Seul e trasferitosi a Berlino, dove insegna) è la capacità di avere un doppio sguardo: da una parte orientato verso il mondo occidentale e la filosofia tedesca, dall’altro ancorato all’Oriente. Filosofia del buddhismo zen si pone quindi come un saggio di carattere filosofico comparatistico: l’autore mette a confronto la filosofia del buddhismo zen a quella dei grandi pensatori occidentali (Hegel, Schopenauer, Nietzsche, Heidegger e altri), e inoltre relaziona il cristianesimo al buddismo in un discorso che analizza il nostro rapporto con il dio, con il potere, il vuoto e la sostanza, il monadismo e il rispecchiamento nell’altro, il viaggio, la fluidità del vivere e l’accettabilità della morte. 🌄 Han riesce a introdurre al lettore occidentale la filosofia del buddhismo zen, lo fa con il suo solito stile asciutto, secco, dritto al punto. La sua capacità di spaziare dall’analisi comparatistica all’inserimento di haiku ci rende vivida l’esperienza buddista e riempie di senso i discorsi mossi: Han riesce a fare critica letteraria senza mai porla al centro del suo discorso, rimanendo sempre nei confini della filosofia buddista. ✝️ Ne emerge un saggio riuscito, pieno di spunti e mai ripetitivo all’eccesso, che riesce a dare una bella visione del pensiero orientale e che consente al lettore di arricchire la letteratura di un paese così lontano, e infine di mettere in discussione i fondamenti del proprio credo. “Il nulla del buddhismo zen non offre niente a cui tenersi fermi, nessun saldo “fondamento” che assicuri e rassicuri, nulla a cui ci si possa aggrappare” “Nel campo della vacuità, le cose escono dalla cella d’isolamento dell’identità per entrare in una uni-totalità, nella libertà e scioltezza di una reciproca compenetrazione”