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Dettagli

E/O
2022
Tascabile
24 agosto 2022
355 p., Brossura
Ne lâche pas ma main
9788833575186

Descrizione

Un omicidio non è un omicidio se non c'è un cadavere, e il cadavere di Liane Bellion non si trova. Eppure ci sono schizzi di sangue nella sua camera d'albergo. Ed è sparito un coltello. E qualcuno giura di aver visto il marito, Martial, spingere un carrello fino al parcheggio con fare sospetto: il cadavere della moglie? È la settimana di Pasqua e l'isola della Réunion, paradiso tropicale francese in mezzo all'oceano Indiano, pullula di turisti, il che non impedisce alla giovane e ambiziosa comandante della brigata di gendarmeria, Aja Purvi, di affrontare il caso senza riguardi per nessuno. Nelle indagini è coadiuvata dal fido sottotenente Christos Konstantinov, uno strampalato cinquantenne che sull'isola è soprannominato il "profeta", gran bevitore e fumatore di marijuana nonché fine investigatore. È caccia all'uomo sull'isola intensa, come i francesi chiamano La Réunion: un vulcano di più di duemila metri circondato da deserti di cenere, foreste tropicali e barriere coralline; uno scoglio nell'oceano popolato da un variopinto miscuglio di razze unico nel suo genere. La rocambolesca fuga del protagonista ha dell'incredibile: come fa un uomo solo, con una bambina di sei anni al seguito, a sgusciare continuamente tra le maglie dello spiegamento di forze più imponente che sia mai stato messo in atto sull'isola? Ma forse c'è lo zampino di una misteriosa dama azzurra con l'ombrello...

Valutazioni e recensioni

5/5
Recensioni: 4/5
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Recensioni: 5/5

Se c'è una certezza nella mia libreria, questa è sicuramente Bussi. Stavolta l'autore ci porta nell'isola de La Réunion, poco più di due chilometri e mezzo di superficie, dominata da un vulcano. Come si può, quindi, in un'isola così piccola, pensare di riuscire a sfuggire alla polizia? Eppure è quello che intende fare Martial Bellion, ricercato per omicidio e, per di più, con sua figlia di sei anni al seguito. Neanche a dirlo, l'omicidio in questione è quello di sua moglie Liane, ma c'è un particolare non trascurabile: il cadavere di Liane non si trova. E, come ci viene rammentato nella trama, un omicidio non è un omicidio se non c'è un cadavere. La trama si snoda tra due interrogativi principali e cioè, in primis, se Liane Bellion sia davvero deceduta o meno e, successivamente, se il colpevole sia davvero Martial, come pensano i gendarmi, o se al contrario l'uomo sia innocente, come continua a professarsi benché tutte le prove e tutte le testimonianze indichino il contrario. Bussi, come al solito, riesce a tenere alto l'interesse del lettore sino alle ultime pagine senza mai perdere un colpo. Attraverso la narrazione dei capitoli, nei quali il punto di vista del ricercato Martial si alterna a quello dei gendarmi che lo inseguono, l'intrigo si svelerà ben più complesso di quanto sembri. D'altronde, con Bussi non è una novità, l'intreccio alla base della trama è quanto mai ingarbugliato e raramente si riesce a capirci qualcosa. Ma a Bussi perdoniamo tutto, anche il fatto di farci sentire degli scemi per non essere riusciti a svelare le macchinazioni da lui ordite così magistralmente!