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Dettagli

2022
19 maggio 2022
192 p., Brossura
9788858142882

Descrizione

Fin dall’antichità gli storici hanno scritto in terza persona. Oggi è nato un nuovo genere storiografico che lascia spazio alla soggettività dell’autore. Un genere che innesta l’autobiografia nella scrittura del passato, come se la storia non potesse essere raccontata e interpretata senza mettere a nudo l’interiorità non soltanto di coloro che la fanno ma anche, e soprattutto, di coloro che la scrivono. Gli storici raccontano la loro indagine e mettono in scena le emozioni che essa suscita in loro. Incontrano così i romanzieri che, sempre più attratti dal reale, costruiscono le loro narrazioni come inchieste basate su ricerche d’archivio (basti pensare ad autori come W.G. Sebald, Emmanuel Carrère, Javier Cercas o Daniel Mendelsohn). All’origine di questa nuova storiografia soggettivista c’è un mondo sociale fondato su una condotta di vita e una percezione del tempo individuali. La famiglia, gli antenati e i fantasmi del passato diventano il luogo privilegiato della memoria e dell’indagine storica. Non una storiografia ‘neoliberale’, ma certo una storiografia dell’età neoliberale.

Valutazioni e recensioni

4/5
(1)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Ho letto questo libro per un esame universitario e mi è piaciuto molto. Trovo molto interessante l'accostamento di questo genere di letture allo studio della storia, in particolare quella contemporanea. PS. La mia copertina è marrone (diversa dalla foto) ma comunque molto bella