Il barone rampante

Grande classico

Cosimo Rondò, sentendosi avverso alle ipocrisie e alle perversioni degli uomini, decide di prendere un allegorico distacco trasferendosi sugli alberi. Una decisione di principio che manterrà per tutta la sua vita, crescendo ed invecchiando sulle fronde. Tuttavia, quel distacco dalla società corrotta non gli precluderà di continuare ad amare il genere umano, continuando a cercarlo e ad aiutarlo da una posizione letteralmente superiore. Cosimo è un meraviglioso personaggio, letteralmente e figuralmente super partes e con una visione aerea delle cose, che nonostante la sua presa di posizione continuerà a credere nell'uomo e ad amarlo, cercando di trovare nuovi modi per migliorarlo... Alcuni di questi, i più pratici, vengono accolti con entusiasmo, altri più ideali no, continuando a confermare l'impossibilità di Cosimo a vivere pienamente tra i suoi simili. Una premessa straordinaria portata a compimento con saggezza. Personalmente, ho trovato lo stile eccessivamente distaccato e descrittivo, con una narrazione diluita fino al tedio, che tende a soffermarsi eccessivamente su trivialità ed inezie. Decisamente pesante e stucchevole da leggere, ma dal contenuto prezioso e rilevante.

Questo è il secondo romanzo della trilogia di Calvino sui nostri antenati. Si svolge negli anni della rivoluzione francese, di cui si sentono gli echi anche nella villa di famiglia in Liguria e che verrà a visitare il barone rampante per mezzo di Napoleone stesso. "Cosimo tutti i giorni era sul frassino a guardare il prato come se in esso potesse leggere qualcosa che da tempo lo struggeva dentro: l'idea stessa della lontananza, dell'incolmabilità, dell'attesa che può prolungarsi oltre la vita". Il barone è una persona semplice e generosa, ostinata e autonoma: sin da bambino, fino alla fine, dalla sala da pranzo alla mongolfiera. E' un romanzo molto divertente e pieno di fascino in cui non è la storia che deve tenere impegnata la mente del lettore ma la metafora della trasgressione, la rinuncia al formalismo dominante per concedersi alla natura, che, nonostante tutto, continua a donare bellezza. Mi sento di consigliare proprio a tutti.