Il bordo vertiginoso delle cose

Uno scrittore in crisi di ispirazione ritorna nella sua città natale in seguito alla lettura di una notizia di cronaca: da quel momento il romanzo alterna la ricerca interiore del protagonista con gli avvenimenti che hanno segnato la sua formazione ai tempi del liceo, in un continuo rimando dal presente al passato. Romanzo indimenticabile per la complessità dei personaggi ed il ritmo incalzante, pervaso da struggenti ricordi adolescenziali e nostalgia per le occasioni mancate. La città di Bari - così come nei precedenti romanzi 'Il passato è una terra straniera' e 'Nè qui nè altrove' - è parte attiva del racconto e non una semplice ambientazione.

Ho comprato questo libro, incuriosita dal commento riportato al di sopra del libro di Corrado Augias, di cui ho molta stima, che lo definisce il miglior libro di Carofiglio. Dato che è il mio primo libro di questo autore non posso confermare questo giudizio ma vi invito a leggerlo, in quanto la storia del protagonista Enrico Vallesi fila senza interruzioni, in un connubio tra passato e presente che rende incalzante la trama. Si dipanano una varietà di riflessioni filosofiche,introspettive,politiche che conferiscono pregio al racconto e la lettura diviene piacevole e serena.

Il libro è ben scritto, come del resto tutti i libri di Carofiglio. La storia è particolare anche se non originale, è un uomo che ricerca le proprie radici e prova a risolvere il presente pensando al passato. Ma ciò che c'è di meraviglioso in questo e negli altri libri di Carofiglio è proprio la scrittura. Non si è attratti tanto dalla storia quanto dal piacere di leggere parole così ben articolate tra loro. Lo consiglio, è una piacevole lettura.