Bridget Jones. Un amore di ragazzo

Decisamente indecisa se leggere o meno questo libro, dopo aver assaporato ed amato i primi due ed i relativi film (ormai Bridget Jones E' Renée Zellweger, non c'è niente da fare) e sinceramente indecisa anche su come valutarlo. Lettura piacevole e scorrevole, trama interessante che invoglia a finire il libro, MA non mi pare il proseguimento delle avventure divertenti precedenti. Il trauma fra il secondo ed il terzo libro è troppo grande e lascia interdetti. Forse si sarebbe un po' attutito se la storia fosse iniziata temporalmente un po' prima, per accompagnare il lettore nel cambiamento. Nel complesso un buon libro, ma probabilmente lo avrei apprezzato maggiormente con un'altra protagonista.

Lo ammetto: non sentivo proprio la necessità di un terzo libro sulle disavventure amorose di una ex-single ex-trentenne. Il finale prevedibilissimo del secondo libro mi aveva lasciata soddisfatta e sorridente. E, magari, anche sognante... Un sogno andato in frantumi, diventato incubo, che calpesta e calpesta i cocci del cuore a pezzi. Perché non basta avere il cuore in frantumi nella vita reale, anche il mondo alternativo dei libri pretende di spezzarne la sua parte. E io, ovviamente, non posso esimermi dal farmi rivoltare il coltello nella piaga (del cuore) anche nell'universo alternativo che vado a cercarmi. Così, pur non sentendone assolutamente il bisogno, pur odiando preventivamente il fatto che il perfettissimo e amatissimo Mark Darcy sia ormai passato a miglior vita, polverizzando con la sua morte il cuore non solo di Bridget ma anche mio... cosa faccio? Compro ugualmente il libro. Mi faccio del male. Voglio leggere sprazzi (troppo pochi! Ma molto toccanti...) della vita dei due protagonisti, e piango a dirotto nei momenti (tristissimi) in cui Bridget ricorda, Bridget si sente sola, Bridget è cosciente di essere sola, Bridget rivuole Mark, Bridget non ne può più di essere sola... così, per il guosto di rivoltare il coltello nella solita piaga del cuore in frantumi. Perché, sì, è una commedia romantica, fa sorridere e a volte ridere, è tutta una disavventura... ma è anche molto di più. E se Roxter, che tanto mi stava sulle scatole per la sua incapacità di arrivare al mitico Mark, è stato eliminato al terzo round, meglio è andata con Mr. Wallaker. Che, per inciso, non può arrivare a Mark. Mi spiace, uomo, sarai sempre secondo: il grande amore della vita non si scorda mai, ma danne colpa all'autrice che poco ha sviluppato il tuo personaggio. Un po' come ha fatto con Mark nel primo libro. Quindi... forse ce ne sarà un quarto?! Ad ogni modo, ancora mi dispero per la morte di Mark. Un bel libro, divertente ma straziante allo stesso tempo.

Terzo libro della saga, che dire Bridget resterà sempre nel mio cuore, all'inizio ero un pochino titubante dato che mi avevano spoilerato un dato evento, invece sono rimasta piacevolmente colpita di come sia riuscita bene la Fielding a scrivere un terzo volume di questa trilogia e non lasciar deluso il lettore. Qui troviamo una Bridget che cerca di vivere al meglio la sua vita di madre, vedova e di adeguarsi alle nuove tecnologie ed alla nuova vita, è la solita Jones solo un pò più matura. Simpatico, scorrevole, comico ed a tratti commuovente. Una lettura leggera come sempre ma super consigliata! Io CUORE Bridget (chi ha letto il romanzo capirà :-P ! ). Tutte siamo un pò Bridget chi più chi meno, anche questa volta l'autrice ha fatto un buon lavoro! Oramai adoro questa trilogia, è entrata nella mia classifica dei miei romanzi preferiti!