La camera azzurra

Avevo tanto sentito parlare di Simenon che ho deciso di leggere un suo famoso libro, La camera azzurra, o meglio ascoltarlo grazie all’audiolibro. Resto sempre un po’ distante dalla letteratura e narrativa francese, benché abbia avuto qualche piacevole incontro, ma questo libro non mi è sembrato all’altezza dei gialli italiani o dei migliori gialli in circolazione. A mio parere una trama scontata, già sentita e risentita, letta e riletta, con alla base il tema dell’infedeltà coniugale e il voler superare gli ostacoli, intesi come persone, motivati dall’egoismo.

Una storia che ti prende e da cui non ti riesci a staccare. Bellissimo e travolgente.

"La camera azzurra" è stato il primo romanzo di Simenon che ho letto. Una scoperta. Come affermato dall'autore stesso in un'intervista, la sua opera si concentra non tanto sugli eventi, ma sugli uomini e sulle donne che li vivono. Quella di Simenon è un'indagine psicologica portata avanti per tutto il romanzo con una maestria impressionante. Lo stile è così "naturale" che non può non far incollare alle pagine gli occhi del lettore. Simenon è stato un maestro nel cancellare tutta la fatica che un romanziere compie nello scrivere; il romanzo è tanto più bello quanto più "nasconde" il lavoro che sta sotto la storia. Inoltre il tema chiave è di una forza incredibile: le nostre scelte hanno conseguenze e noi non dobbiamo essere superficiali, in nulla. Da leggere e rileggere.