Cioccolato amaro

E' il primo libro di Leslie Lokko che leggo e sicuramente non sarà l'ultimo. Cioccolato amaro è un romanzo avvincente e coinvolgente, i protagonisti si muovono in un labirinto fatto di intrecci, segreti ed amori, dove mondi diversi si trovano incatenati. Le protagoniste Laure, Ameline e Melanie sono donne forti e imprevedibili, che si riprendono dagli sconvolgimenti della vita, senza togliere quella forza d'animo di cui ogni donna è dotata.

Non so ancora bene come giudicare questo romanzo. La trama è scorrevole e strutturata bene. Però la sovrabbondanza di certe descrizioni che riguardano personaggi e contesti mi ha fatto saltare alcune righe/pagine: non le trovavo pertinenti con la tensione del racconto. Forse la traduttrice poteva alleviare la cosa cercando un italiano un po' meno ottocentesco. Solo perchè adoro l'accostamento cibo/letture, ho comunque apprezzato i dettagli delle leccornie di Amèline, l'unico personaggio che trovo credibile, soprattutto ai giorni nostri in cui di storie di immigrazione se ne sentono parecchie. Anzi, la Lokko poteva osare un po' di più e cogliere l'occasione per presentarci meglio la situazione storico-politica di Haiti: un pizzico di impegno che non avrebbe stonato e avrebbe ambientato meglio le storie di Laure e Amèline. In alcuni altri punti, invece, ho riscontrato una sbrigatezza inaspettata, soprattutto nel finale, che a volte si trasforma in banalità. Detto questo, se ci si vuole distrarre e lasciarsi andare alla lettura pura, non eccessivamente impegnata, questo libro è un buon mezzo.

Si tratta del il primo romanzo della Lokko che ho letto e non aspettandomi granché mi ha piacevolmente colpito,si legge in maniera scorrevole e le tante pagine non pesano,perché la trama è piuttosto avvincente. Però dopo averlo finito mi sono accorta che l'autrice ha barato,durante la lettura mi chiedevo come mai Melanie risultasse poco simpatica..alla fine ho capito non era una mia sensazione era proprio che l'autrice non voleva che ci fosse empatia con il suo personaggio! Non do 5 stelle(che comunque sono rispetto ai romanzi rosa) solo perché dopo aver letto"Una povera ragazza ricca",ho visto che ha dei capisaldi per i suoi personaggi che si ripetono un po'troppo,ma rimane piacevole.