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Ho preferito il film al libro ma comunque si tratta di un racconto particolare che merita di essere letto
Oltre la stragrande maggioranza che ha apprezzato questo titolo (compreso lo stesso Freud), personalmente non sento di averlo così tanto apprezzato. È una lettura veloce, una storia ricca di mistero. È un continuo rimando al mondo onirico e agli spettri che incontriamo. Non sento di voler dare una interpretazione psicologica/filosofica. Ognuno può dare il significato che vuole... Non ne consiglierei la lettura ma, se vi capita per caso tra le mani, allora non sarà tempi perso. Ps. Il film "Eyes Wide Shut" di Cubrick si distacca dal romanzo (a mio avviso la storia andava continuata...) ma ne dà un assaggio
Ho letto questo racconto perché mi incuriosiva l’idea che avesse ispirato il film Eyes wide shut. È stato il primo approccio con la scrittura di Schnitzler che, scopro ora, con le sue opere suscitò l’interesse e l’ammirazione di Freud. Ciò premesso, se si esclude il clichè della famiglia borghese governata da legami convenzionali, si può senz’altro definire un’interessante lettura sulla quale riflettere. Nel corso di una sola notte ci vengono descritti due differenti flussi di coscienza. La moglie sogna la crocifissione del marito traendone quasi godimento, mentre il marito partecipa ad una festa in maschera e crede di innamorarsi di una donna misteriosa. In questo intreccio di desideri repressi, giunta infine l’alba, ci si ritrova a fare i conti con la comprensione reciproca di chi in fondo sa che “non si può ipotecare il futuro”.
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