Attrice italiana. Studentessa di liceo artistico, inizia la carriera da comparsa grazie al parente produttore di una compagna di scuola e intanto spopola a Miss Italia. Gira una decina di film prima di svelare compiutamente un talento drammatico che esalta la già impareggiabile bellezza e, da Fanfan la Tulipe (1952) di Christian-Jaque, inanella una serie di ruoli azzeccati che la eleggono regina del cinema italiano degli anni '50. E così, dopo Altri tempi (1952) di A. Blasetti, La provinciale (1952) di M. Soldati e La romana (1954) di L. Zampa, è L. Comencini a dirigerla in Pane, amore e fantasia (1953) e nel seguito Pane, amore e gelosia (1954) nei panni di Maria detta «la bersagliera», ragazza di campagna dal fisico prosperoso e i modi schietti destinata a sedurre le platee di tutto il mondo e a incarnare nell'immaginario collettivo l'ideale femminile mediterraneo, opulento e istintivo. Ormai star a tutti gli effetti, gratificata di un confidenziale diminutivo, «la Lollo», che la fa riconoscere ovunque, si ritrova spalancate le porte dei set internazionali con personaggi immancabilmente seduttivi che vanno da La donna più bella del mondo (1955) di R.Z. Leonard e P. Pierotti, alla zingara Esmeralda di Notre Dame de Paris (1956) di J. Delannoy, dalla debitamente scollata sovrana biblica di Salomone e la regina di Saba (1959) di K. Vidor alla donna sofisticata delle commedie hollywoodiane Torna a settembre (1961) di R. Mulligan, a fianco a R. Hudson, e Buonasera, signora Campell (1968) di M. Frank. La fama e la bellezza tendono però a soffocarla e a frenarne l'auspicabile evoluzione drammaturgica con gli anni della maturità. Riesce così di rado a fornire interpretazioni slegate dalla sua icona, come l'affittacamere solitaria di Mare matto (1963) di R. Castellani o i due ruoli che le offre M. Bolognini in Le bambole (1965) e Un bellissimo novembre (1969). Dagli anni '70 dirada le sue apparizioni (si fa apprezzare come fata dai capelli turchini in Le avventure di Pinocchio, 1972, di L. Comencini) e si dedica alla fotografia concedendosi con parsimonia ed eleganza alle celebrazioni dei massmedia.
Gina Lollobrigida muore a Roma il 16 gennaio 2023.
Fonte immagine: edizione in DVD del film La Romana