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Anno edizione: 2022
Anno edizione: 2013
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Uno dei libri scientifici più influenti sul modo di pensare del XX Secolo. Straconsigliato, uno dei piuù bei libri che ho mai letto. L'autore, biologo evoluzionista di grande fama, merita la lettura di tutti i suoi saggi!
Libro piuttosto noioso. Non mi è piaciuta particolarmente la modalità di esposizione degli argomenti e per questo è stato difficile portare a conclusione la lettura.
In questo saggio Dawkins espone la sua visione evoluzionistica della vita, identificando però nel gene, anziché nell’individuo o nella specie, il soggetto della selezione naturale. Come lo stesso autore afferma, questa tesi non dev’essere considerata un’avversaria della classica teoria dell’evoluzione ma un punto di vista differente e più approfondito che può spiegare meglio i processi evolutivi. Finchè si rimane a livello di meccanismi abbastanza semplici, e si ricorda che Dawkins usa termini antropomorfici (“il gene che vuole”, “il gene che lotta”, etc.) per rendere l’argomentazione più fluida, il libro fornisce un punto di vista alternativo e sicuramente interessante all’idea classica della specie come perno del processo di evoluzione; c’è per esempio una lunga trattazione riguardo il “dilemma del prigioniero”, visto in chiave evolutiva, che ho trovato molto acuta per come tratta in dettaglio strategie di collaborazione e di egoismo, mostrando come risultino perdenti o vincenti a seconda dall’ambiente e del contesto in cui si trovano, seguendo regole non intuitive. Un’altra idea che ho trovato originale è quella del fenotipo esteso, che approfondisce l’influenza di un gene non solo sull’organismo che lo ospita ma sull’ambiente in generale. In sintesi, e per non anticiparvi troppi di quei concetti (come il meme) davvero interessanti e da scoprire nella lettura, quello dell’egoismo genetico trovo sia un eccesso, ma è un libro da leggere, dal momento che suscita più di una riflessione ed è particolarmente scorrevole, pertanto adatto, quindi, anche a un pubblico di profani a digiuno di evoluzionismo e non addetti ai lavori.
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