Invisible monsters

Palahniuk è un autore assolutamente controverso ma allo stesso tempo geniale. Il libro racconta di qualcosa di inaspettato e totalmente non convenzionale, Non ci si può staccare dalle pagine fino alla fine. Da leggere tutto d'un fiato

È stato il primo libro di Palahniuk che ho letto, piena di aspettative per come ne avevo sentito parlare. Adoro il suo stile circolare, i flashback e il linguaggio crudo, a tratti brutale. I salti temporali all'inizio sembrano disorientare un po', ma trovo geniale che ad ogni avvenimento nel presente ne venga associato uno del passato, carico di risposte e spiegazioni. È un libro molto profondo, che parla di superficialità, del modo di essere dell'uomo d'oggi così egocentrico e legato all'apparenza, in un mondo in cui niente è come sembra. La sensazione finale è quella di un pugno nello stomaco.

Dopo molti anni che questa lettura mi chiamava a sè, la mia migliore amica mi ha regalato la versione cartacea, di questo complesso capolavoro. Non ho mai letto un libro del genere, e devo ammettere che per la mia prima lettura da "adulti" ci sono andata pesante, ero abituata a fantasy, mattoni semplici, tutto il contrario di questo che mi ha colpita più volte, con un finale con colpi di scena, colpi di scena che non mi aspettavo, al contrario di molti libri su questo tu devi mettere tutta l'anima li, in pausa, ad assaporare questo capolavoro! Ci ho messo un mese e mezzo per leggerlo, i primi capitoli erano di una barba assurda, ma poi tutto si è fatto più interessante, però essendo un libro da gustare, non leggevo troppo alla volta, e spesso e volentieri leggevo 3-4 volte la stessa pagina solo per capirne i diversi angoli, trovo che sia un libro per chi vuole immedesimarsi nel racconto, e no, la trama non è leggera come ci si poteva aspettare da Palahniuk. Tuttavia sono rimasta soddisfatta e stupita! Lo consiglio ardentemente, non è un libro, è una lezione sul lato difficile e contorto della vita!