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Anno edizione: 2010
Anno edizione: 2014
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La pietra della pazienza nella cultura afgana è una pietra sacra a cui si possono raccontare tutte le proprie sofferenze, tutti i pesi del proprio cuore; quando la pietra esploderà, dopo avere assorbito tutti i lamenti del nostro animo, ci si libererà di tutte le sofferenze. La protagonista del libro, costretta ad assistere, più per dovere coniugale che per amore, il proprio uomo ferito negli scontri che dilaniano il loro paese, comincia, nella solitudine di una casa diroccata, a palare, per la prima volta a quell'uomo , che diventa la sua pietra di pazienza. Così confida a quell'uomo cose che non avrebbe mai osato raccontare; l’uomo è lì immobile con gli occhi sbarrati, non può rispondere, e lei osa. Con parole proibite, che la manderebbero subito alla lapidazione, racconta la sua vita, i suoi segreti, le sue paure, i suoi sogni, parla seguendo il ritmo del suo respiro da moribondo; parla a l’uomo che non l’ha mai ascoltata; parla finalmente libera di parlare, e lui ascolta? … finché un giorno… Storia affascinante che tocca nel profondo qualsiasi donna, anche quelle occidentali più evolute e progressiste. Quale donna non vorrebbe avere la sua pietra di pazienza.
La lettura di questo libro mi ha fatto conoscere Atiq Rahimi, autore afgano, ora in esilio a Parigi del quale personalmente non conoscevo l'opera E' stato il primo libro che ho letto di questo scrittore, al quale ha fatto seguito l'altro, da poco pubblicato, Terra e Cenere. Pietra di Pazienza, lo scenario è quello dell'Afganistan, terra martoriata da oltre venti anni di guerra, nel quale l'autore ben rappresenta la condizione e l'atteggiamento delle donne che vivono quotidianamente questa realtà. La protagonista indiscussa è infatti una donna. Una moglie di un capo tribù, ormai rimasta sola a vegliare il corpo del marito, vittima della guerra che insanguina il paese. Il corpo del marito, ormai in stato vegetativo, assurge a strumento, la famosa pietra della pazienza della mitologia persiana, attraverso il quale la moglie può confidare tutta la sua disperazione, le sue angosce e i suoi segreti, che diversamente non potrebbero essere rivelati. La forza di questo libro è in questo monologo attraverso il quale la donna confida quanto la stessa ha vissuto sulla propria pelle e non ha mai potuto confidare a nessuno. I segreti più reconditi e personali gelosamente custoditi fino ad allora. Sicuramente un libro da consigliare a quanti hanno voglia di conoscere ed approfondire la condizione delle donne in quella parte del pianeta.
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