(Zittau, Sassonia, 1642-1708) scrittore tedesco. Professore e rettore del ginnasio superiore della sua città natale, può essere considerato uno dei precursori dell’illuminismo tedesco. Sviluppando il teatro latino dei gesuiti, W. elaborò temi biblici e storici in una lunga serie di drammi, destinati a essere rappresentati nelle scuole dove i figli dei nobili e dell’alta borghesia venivano preparati alla carriera burocratica. Il più riuscito è La tragedia del capo dei ribelli napoletani Masaniello (Trauer-Spiel von dem Neapolitanischen Haupt-Rebellen Masaniello, 1682). W. scrisse anche romanzi moraleggianti, ricchi di elementi picareschi e satirici (fra cui I tre peggiori arcipazzi del mondo, Die ärgsten drei Ertz-Narren in der gantzen Welt, 1672), che ruotano intorno alla necessità di adattarsi alla realtà, in un mondo dominato dall’inganno, dal sopruso e dalla follia (la stessa morale che ispira il dramma su Masaniello).