La mia Biennale sottosopra

Con il passare degli anni la Biennale è diventata una magnifica e affascinante dama anziana e come tutte le signore avanti con l’età e degne di rispetto. Signore che hanno svolto da protagonista il loro ruolo, e che ancora occupano un posto prestigioso e avvincente, nell’arte, nella cultura e nella letteratura. La gran dama Biennale ha avuto ed ha una vita intensa, incredibile, invidiata, copiata e speciale, ma anch’essa ogni tanto accusa degli acciacchi. Non poteva essere altrimenti. La signora è nata a Venezia, ininterrotto e travolgente palcoscenico. La Biennale è solo uno dei tanti palcoscenici seminati per la città, e sicuramente il più prestigioso. Certo, negli anni la splendida signora è stata costretta, per rimanere al passo con i tempi, a ricorrere ad alcuni maquillage, qualche volta cambiare anche look, ma è rimasta l’incontrastata signora corteggiata e ambita al mondo. La Biennale è stata, è e sarà sempre un palcoscenico scintillante e magico per tutti i protagonisti che hanno fatto, fanno e continueranno a fare la storia delle arti visive, del cinema, della musica, del teatro, dell’architettura e della danza, in Italia, in Europa e nel mondo. Non rimane che augurare di cuore e con gratitudine lunga vita alla ultracentenaria signora, che non smetterà mai di stupire il mondo e ancor meno cancellare l’impronta profonda lasciata nel mio cuore vibrante di battiti.