Morte a Firenze. Un'indagine del commissario Bordelli

Sono una grande fan del commissario Bordelli e di tutti i bellissimi personaggi che gli ruotano intorno. Anche questo caso è ben scritto e architettato. Imperdibile.

Il protagonista è il Commissario Bordelli, che indaga sulla scomparsa di un bambino, riconducibile ad ambienti di simpatie fasciste, nell’ottobre 1966, all’epoca della celebre alluvione di Firenze. Thriller poliziesco con un finale crudo e amaro, ma scorrevole e chiaro nella scrittura. Gran parte del romanzo è incentrata proprio sulla ricostruzione dei fatti reali dell’alluvione: il ritratto della città all'indomani della catastrofe naturale è incredibile, non solo per l’entità del danno, ma anche per il modo in cui gli abitanti di Firenze hanno lottato per ricominciare la loro vita, raccontato con vividi dettagli dall'autore. Una storia eccellente con un'atmosfera indimenticabile e malinconica, che unisce i temi della violenza, dell’infanzia, della solidarietà verso i meno fortunati, e che fornisce tanti spunti di riflessione a mio parere.

Consigliato