Per il tono singolarmente spoglio e lo stile asciutto appare del tutto privo di trionfalismi e di ogni prevedibile retorica celebrativa, e per questo motivo dopo la guerra venne considerato “uno degli incunaboli del Neorealismo” (Morando Morandini). Ciò nonostante non mancò di essere oggetto di una lunga polemica di carattere storicistico, e di esser condannato per le sue consonanze sia pure implicite con la propaganda del regime fascista, fino al punto che lo stesso regista, per togliersi dall’imbarazzo ne curò una nuova edizione, uscita nel 1951, con circa cinque minuti di tagli e il secondo titolo (I Mille di Garibaldi). In realtà - ha scritto bene Alfredo Baldi - “1860” è un film storico a cui preme solo “ricordare con quali sforzi, sacrifici, passioni fu possibile ottenere l’unità d’Italia, alla quale collaborarono uomini di tutte le regioni della penisola, come qui indica la compresenza dei più svariati dialetti parlati dalle camicie rosse”. A ragione, si può allora condividere l’opinione di chi lo considera il capolavoro di Blasetti, che avendo assimilato al meglio la lezione del cinema sovietico della rivoluzione, riuscì qui a sposarla con la tradizione del cinema italiano verista.
1860
Siamo nella Sicilia dei Borboni, all'indomani della rivolta di Palermo soffocata nel sangue dei giustiziati della Gancia. Francesco II di Borbone e Sofia di Baviera, regnanti delle Due Sicilie, oppongono al crescente odio del popolo reggimenti mercenari stranieri. In una gola montana alcuni picciotti siciliani si nascondono. A uno di loro, Carmeliddu, viene affidata una delicata missione: avvisare i patrioti genovesi che i picciotti siciliani sono pronti in attesa di Garibaldi. Carmeliddu deve lasciare la donna che ama Gesuzza e partire. Dopo una difficile traversata verso Civitavecchia e quindi Genova durante la quale Carmeliddu ha modo di conoscere le diverse posizioni degli italiani, arrivato a Genova dopo un momento di incertezza viene a sapere che Garibaldi parte alla volta di Sicilia dove si scontrerà con le truppe borboniche a Calatafimi.
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Regia:
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Interpreti:
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Paese:Italia
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Produzione:Ripley's Home Video, 2023
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Distribuzione:Terminal Video
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Durata:80 min
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Lingua audio:Italiano
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Lingua sottotitoli:Inglese;Italiano per non udenti
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Formato Schermo:Full Screen
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Contenuti:Cortometraggio;Finale Alternativo;Interviste
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Tuttle 03 gennaio 20251860 di Alessandro Blasetti
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