In questo secondo volume, l'autore descrive la parte saliente dell'adolescenza del protagonista, il passaggio dal suo primo amore per Gilberte al suo amore per la banda delle fanciulle in fiore e in particolare per Albertine, la sua crescita personale e l'evoluzione delle sue amicizie, vecchie e nuove. Strutturato come un lungo monologo interiore, spesso si arena in descrizioni troppo lunghe che fanno distrarre e perdere il lettore, ma, nonostante nella prima parte la lettura mi sia risultata faticosa e pesante, dall'incontro con Robert de Saint Loup e ancor di più da quando si ha l'incontro con la banda delle fanciulle in fiore, la lettura diventa più piacevole e, anzi, ci si ritrova nei sentimenti che animano il protagonista, ci si scopre insieme a lui, riprendendo la voglia di continuare a leggere per compiere questo appassionante viaggio nell'adolescenza.
