Aprite "Amore e guerra in Alta Langa" e subito vi trovate immersi in una dimensione bellissima, che in qualche modo sentite come vostra: il mondo di un vostro passato, forse conosciuto solo attraverso sparsi brandelli di racconti in famiglia o da frettolose lezioni di storia a scuola, e che sempre avreste voluto esplorare, o non avete mai osato chiedere. Non lasciatevi intimorire dalle tante pagine del volume: non è vero, e questo romanzo ne è la prova, che un libro spesso sia pesante. Vi sentirete ammaliati da queste pagine, da assaporare e gustare, e volerete leggeri dentro Langhe, Sicilia, Liguria, Torino, Alba, in compagnia di personaggi memorabili. Corposo, formidabile romanzo, che tenendo il lettore col fiato sospeso racconta vicende tra il 1918 e l'immediato secondo dopoguerra. Un romanzo storico basato su una storia potente e perfettamente tessuta, scritto col garbo discreto di chi ha studiato archivi storici e ascoltato fonti dirette (e loro discendenti) con rispetto, in un viaggio che affascina, dentro vicende spesso dimenticate della nostra Italia. A ogni pagina si intuiscono il suo assiduo studio e le interviste a chi - soprattutto in Langa, Piemonte e Torino - quei fatti li ha vissuti o li ha sentiti raccontare, riplasmati in una narrazione coinvolgente che affascina fin dalle prime pagine per il bello scrivere ma soprattutto per il modo di intrecciare trame a più livelli e da diverse prospettive. Imperdibile.
