Anche le cose hanno bisogno. Copia autografata

Anche le cose hanno bisogno, sì, soprattutto quelle piccole, che accumuliamo lì da una parte per poi disfarcene, perché non sappiamo più che farne. Ma c'è chi come Agnese, la protagonista del libro, dà ai piccoli oggetti un valore inestimabile. Perché è tra le piccole cose che trova il suo posto nel mondo, costruendoci la sua confort zone. Non ha bisogno di altro Agnese, se non incastrarvici nel mezzo e sparire. Li trova per terra, tra la spazzatura e se li porta a casa. Se sono rotti, li riaggiusta e mentre lo fa è come se riaggiustasse anche le sue di ferite, quelle di brutti ricordi, di episodi spiacevoli della sua vita. Scritto come un diario, in cui annota e restituisce a se stessa pensieri e azioni facendoci calare nella sua dimensione e guardare dalla sua prospettiva il mondo, quello di una ragazza "toccata dagli angelli" si direbbe in provincia, che vede la necessità e la bellezza in ciò che gli altri non vedono. Una prospettiva che, nella nostra società di "normali" è considerata un'anomalia, ma nel libro si riabilita come alternativa a quella normalità di provincia, che tenta di relegare a margine le cose così come le persone 'inutili', quelle che non si confano agli stereotipi di ruoli attivi nella società normalizzante. Un ribaltamento di prospettive, realizzato grazie al racconto in prima persona di chi vive una normalità 'anomala' dove non esistono gli 'scarti della società' e dove anche le cose hanno bisogno di attenzioni.