Catalogo della 635a mostra tenutasi presso la Galleria del Cavallino, Venezia 18 dicembre 1965 - 7 gennaio 1966. Alcune illustrazioni in bianco e nero e una a colori. Breve testo a cura degli artisti. Breve cronologia
Cm 20x19. pp. 6. . Molto buono (Very Good). . . [Barbero, 2008].Il Gruppo Corpi Plastici è un gruppo fondato nei primi anni Sessanta da Sergio Anelli, Piero Bolla, Lorenzo Griotti, divenuto in pochi anni famoso, anche in campo internazionale. Questi tre artisti ripensano il design contemporaneo su criteri di chiarezza e semplicità, con incastri di geometrie e un costante uso di perspex policromo dai colori vivaci.
Così Gio Ponti su Domus definiva la loro arte "Splendente geometria elementare, cilindri sfere coni, che li fa immagini poeticamente immediate nel mondo moderno".
"La facile riducibilità ad uno schema geometrico - o proiezione -, la vocazione comunicativa, quindi la necessità di una chiara lettura, la condizione di "consumo", sono i caratteri della struttura dei corpi plastici [...] La struttura dei corpi plastci non è fine a se stessa: è compartecipe e si identifica con l'ambiente. Può consentire di ricavare, qualora sia immessa in un ambiente, una utilità estetica di consumo, cioè non solo di possesso, e di condizione, in quanto "oggetto guida" di una nuova problematica dell'uomo contemporaneo" (dal testo).
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<p>Catalogo della 635a mostra tenutasi presso la Galleria del Cavallino, Venezia 18 dicembre 1965 - 7 gennaio 1966. Alcune illustrazioni in bianco e nero e una a colori. Breve testo a cura degli artisti. Breve cronologia</p> Cm 20x19. pp. 6. . Molto buono (Very Good). . . Cardazzo [Barbero, 2008] BARBERO Luca Massimo, Carlo Cardazzo. Una nuova visione dell'arte. Electa 2008. <p><em>Il Gruppo Corpi Plastici &egrave; un gruppo fondato nei primi <strong>anni Sessanta</strong> da Sergio Anelli, Piero Bolla, Lorenzo Griotti, divenuto in pochi anni famoso, anche in campo internazionale. Questi tre artisti ripensano il <strong>design contemporaneo</strong> su criteri di chiarezza e semplicit&agrave;, con incastri di geometrie e un costante uso di perspex policromo dai colori vivaci.</em></p> <p><em>Cos&igrave; <strong>Gio Ponti</strong> su Domus definiva la loro arte &ldquo;Splendente geometria elementare, cilindri sfere coni, che li fa immagini poeticamente immediate nel mondo moderno&rdquo;.<br /><br />"La facile riducibilit&agrave; ad uno schema geometrico - o proiezione -, la vocazione comunicativa, quindi la necessit&agrave; di una chiara lettura, la condizione di "consumo", sono i caratteri della struttura dei <strong>corpi plastici</strong> [...] La struttura dei corpi plastci non &egrave; fine a se stessa: &egrave; compartecipe e si identifica con l'ambiente. Pu&ograve; consentire di ricavare, qualora sia immessa in un ambiente, una utilit&agrave; estetica di consumo, cio&egrave; non solo di possesso, e di condizione, in quanto "oggetto guida" di una nuova problematica dell'uomo contemporaneo" (dal testo).</em></p>
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Anno edizione:1966
- Prodotto usato
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